Uno spazio ospitale con fasciatoi, una sala per l’allattamento e incontri formativi con ginecologi, psicologi e professionisti del settore per aiutare le mamme in attesa e le neomamme che si trovano a dover far fronte a un momento delicato come quello dell’arrivo di un neonato. Tutto questo grazie al progetto “Fiocchi in Ospedale” di Save the Children, che ha aperto ieri all’interno di Spazio neonato famiglia nel padiglione sala, al piano terra del Reparto di Ostetricia-ginecologia dell’Ospedale San Camillo Forlanini, a Roma.
Un nuovo spazio ospitale con fasciatoi, una sala per l’allattamento e incontri formativi con ginecologi, psicologi e professionisti del settore per aiutare le mamme in attesa e le neomamme che si trovano a dover far fronte a un momento delicato come quello dell’arrivo di un neonato. Ciò grazie al progetto “Fiocchi in Ospedale” di Save the Children, che ha aperto ieri all’interno di Spazio neonato famiglia nel padiglione sala, al piano terra del Reparto di Ostetricia-ginecologia dell’Ospedale San Camillo Forlanini, a Roma.
Come ha afferma Raffaela Milano, direttore dei programmi Italia-Europa di Save the Children: Fiocchi in Ospedale è un punto di riferimento per tutte le gestanti e le neomamme che cercano sostegno e protezione. Aprire un terzo spazio nel Lazio è importantissimo. Significa andare a rafforzare la rete sociale attorno alle neomamme, che purtroppo in Italia, e anche in questa regione, risulta frammentata.
Nel nostro Paese circa il 10,4% delle famiglie vive in povertà relativa. In particolare, nel Lazio, il dato sulla povertà relativa è passato dal 5,8% del 2014 al 6,9% del 2015. L’incremento di situazioni di indigenza si rileva soprattutto nelle famiglie con figli, in particolare se piccoli. È proprio qui che interviene il progetto “Fiocchi in Ospedale” con lo scopo di migliorare le condizioni dei bambini fin dai primissimi giorni di vita tramite il sostegno ai genitori, grazie a una collaborazione tra gli ospedali e il territorio, e rivolgendosi con progetti specifici anche ai nuclei familiari più bisognosi. Inoltre, l’iniziativa interviene anche per prevenire casi di maltrattamento e abuso, per segnalare e affrontare situazioni di disagio sociale, psicologico e socio-economico e per concorrere a potenziare le competenze e le reti di appoggio alla genitorialità.
Tra i vari servizi messi a disposizione dal nuovo spazio dunque è possibile trovare: uno sportello di consulenza che svolgerà attività di mediazione culturale e linguistica, supporto psicologico e sociale, attività di sostegno all’allattamento, accudimento e puericultura. Inoltre, per le famiglie che vivono situazioni di particolare vulnerabilità economica e sociale, è previsto anche un supporto materiale come pannolini e accessori per la cura del neonato, oltre alla possibilità di dimissioni protette e alla presa in carico sociale di coppie in difficoltà abitativa o in cerca di lavoro.
Lo spazio all’interno dell’Ospedale San Camillo Forlanini sarà aperto lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10.30 alle 12.30; il martedì e il giovedì dalle 12.00 alle 15.00.