Prenderanno il via domani i Campionati europei di rugby in carrozzina che per la prima volta saranno ospitati nel nostro Paese. Dal 16 al 18 giugno, infatti, Lignano Sabbiadoro accoglierà gli atleti paralimpici di Italia, Norvegia, Russia e Israele che si contenderanno i due posti disponibili per gli europei di Divisione B in programma in Svizzera dal 3 al 10 ottobre 2016.
La Federazione Internazionale di Wheelchair Rugby (IWRF) ha infatti assegnato all’Italia l’organizzazione dei Campionati europei di Divisione C e l’evento avrà una serie di primati interessanti per lo sport paralimpico internazionale: non solo sarà il primo Campionato IWRF di rugby in carrozzina mai organizzato in Italia, ma vedrà anche la prima partecipazione storica in una rassegna continentale da parte della squadra israeliana, oltre all’atteso ritorno in una competizione europea della Norvegia, assente dal 2005.
Una tre giorni sportiva tutta da seguire, insomma, dal momento che si tratta di uno sport dal forte impatto sia fisico che emotivo. Così come nel classico rugby, infatti, gli atleti hanno la possibilità di scontrarsi direttamente seppure in carrozzina. Ed è proprio per la sua particolarità che questo sport è stato in assoluto il più seguito durante le Paralimpiadi di Londra nel 2012 e probabilmente lo sarà anche nell’edizione brasiliana delle Paralimpiadi in programma a settembre.
«Una nuova sfida ci attende con l’organizzazione di questi Europei», ha commentato il presidente della Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali, Sandrino Porru. «Sono orgoglioso, insieme a tutta la famiglia FISPES, di essere riusciti in pochi anni ad affacciarci in modo importante nello scenario internazionale del Rugby paralimpico avviando un nuovo movimento sportivo nazionale e ad aver ottenuto la completa fiducia dalla Federazione internazionale per questo evento di così grande rilevanza. Sono sicuro che, nonostante la tenera età della nostra rappresentativa (nata nel 2011, ndr), riusciremo a ben figurare dando un’immagine positiva del rugby paralimpico».