L’ambiente sorride: San Francisco è la prima città degli Stati Uniti a vietare la vendita di bottiglie di plastica in tutta la sua giurisdizione.
In tutto il territorio americano se ne fa un uso numericamente molto importante, basti pensare che nel corso di un anno esse ammontano a 50 milioni, delle quali solo il 23% passa per il riciclo.
Senza contare, inoltre, che la produzione di bottiglie impone l’utilizzo sistematico del petrolio con i danni ambientali che ne conseguono.
La città di San Francisco è stata in grado di affrontare senza remore questa battaglia, soprattutto in considerazione del fatto che il settore dell’acqua in bottiglia rappresenta un importante punto di riferimento economico.
Ma la città californiana non è nuova a questo genere di iniziative: ha infatti già vietato l’uso di buste di plastica e contenitori in polistirolo e ha incentivato l’utilizzo di sporte della spesa riutilizzabili applicando uno sconto di 10 centesimi sulla spesa totale.
Nel 2009 la stessa città aveva già dato il via alla pratica della raccolta differenziata, sanzionando con pesanti multe i trasgressori.
Attualmente, visti i risultati della forte riduzione dei rifiuti totali prodotti, e visti anche i buoni effetti della raccolta differenziata, San Francisco è in grado di sgravare dal peso dei rifiuti le discariche locali di almeno l’80%.
Con questa legge San Francisco lancia chiari segnali verso il futuro e si schiera a favore della sostenibilità ambientale.