
Insegnare ai giovani africani l’arte della panificazione vivendo in prima persona l’esperienza del forno nella Comunità di San Patrignano e permettergli di riportare nella loro terra quanto imparato, lavorando poi come fornai nella propria terra d’origine. È il progetto realizzato da San Patrignano insieme al Movimento Shalom e reso possibile grazie al sostegno di Unicoop Firenze.
Insegnare ai giovani africani l’arte della panificazione vivendo in prima persona l’esperienza del forno nella Comunità di San Patrignano e permettergli di riportare nella loro terra quanto imparato, lavorando poi come fornai nella propria terra d’origine. È il progetto realizzato da San Patrignano insieme al Movimento Shalom e reso possibile grazie al sostegno di Unicoop Firenze.
A vivere questa esperienza unica saranno due ragazzi Ferdinand e Asmadu, giunti nei giorni scorsi dal Burkina Faso a San Patrignano, dove saranno ospiti fino a metà giugno. Nel corso di questo mese, dunque, impareranno l’arte bianca lavorando fianco a fianco dei ragazzi della Comunità.
Tale progetto nasce con l’intento di intraprendere uno scambio interculturale e di formazione professionale fra i ragazzi di San Patrignano e le realtà del centro di formazione Shalom a Fadà e Koupela in Burkina Faso.
Si tratta di una grande opportunità per consentire ai ragazzi burkinabè di acquisire competenze che apporteranno un contributo per il progresso e la crescita del proprio Paese, in opposizione al fenomeno dell’urbanizzazione che vede sempre più giovani andare nelle metropoli in cerca di miglior fortuna.
Il laboratorio di panificazione e arti bianche di San Patrignano svolge una fondamentale attività di formazione professionale per tutti i giovani in percorso nella Comunità che hanno voglia di imparare direttamente sul campo i mestieri di panificatore e pasticcere.
Nei prossimi mesi, alcuni ragazzi di San Patrignano, che sono alla fine del percorso di recupero, passeranno un periodo nei centri di formazione Shalom in Burkina Faso, dove potranno insegnare ad altri loro coetanei africani i segreti della panificazione.