Se nella passata edizione le città europee candidate per ospitare il concorso che premia chi meglio promuove il volontariato a livello locale erano 12, per questo 5° concorso sappiamo con certezza che la Capitale europea del volontariato 2018 sarà sicuramente una città danese. Lo ha annunciato il Cev, aggiungendo che le due città in lizza, nello specifico, sono Aarhus e Ringkøbing-Skjern. Tuttavia, per conoscere il verdetto finale bisognerà attendere il 5 dicembre, data della Giornata mondiale del volontariato dopo che la corsa alla candidatura si è chiusa il 30 giugno scorso.
Al di là di quella che sarà la città prescelta, si tratta in ogni caso di un gran riconoscimento per entrambe. Chi lavora nel volontariato, chi ne beneficia, chi non ne fa parte ma vi partecipa attraverso le tante modalità di approccio, sa bene quale forza propulsiva rappresenti questo variegato mondo, quanto sia in grado di migliorare la qualità della vita delle persone.
Dunque, il concorso, giunto alla sua 5^ edizione, vuole senz’altro essere un encomio per la realtà che meglio è riuscita a comportarsi, ma il suo intento è soprattutto quello di dimostrare come il volontariato a livello locale possa funzionare bene soprattutto se ben coordinato, favorendo le collaborazioni tra i Centri di Servizio per il Volontariato europei e le stesse organizzazioni di volontariato.
Da sottolineare che i criteri di cui la giuria si avvarrà per decretare la Capitale 2018 terranno conto delle osservazioni del PAVE (European Policy Agenda for Volunteering in Europe), documento politico pubblicato nel 2011.
Non resta che attendere il prossimo 5 dicembre, quando nel corso della Giornata internazionale del volontariato, a Londra – l’attuale Capitale in carica – avrà inizio la cerimonia ospitata dal CEV londinese.