“Terra e Coesione“: è questo il nome del primo progetto di sostegno di vicinanza nato a livello regionale in Sardegna, che coinvolgerà 5 migranti attraverso un percorso di lavoro della terra.
L’iniziativa, promossa dalle associazioni AseCon ONG, La Rosa Roja, Los Quinchios, @uxiliaOnlus, Terre Colte, ALPO Cagliari, in collaborazione con il Forum Nazionale del Sostegno a Distanza e la Fondazione con il Sud, è stata presentata oggi a Cagliari, alla presenza del presidente della Fondazione con il Sud, Carlo Borgomeo, e del presidente del ForumSaD Nazionale Vincenzo Curatola, oltre che dei rappresentanti della Regione Sardegna, del Comune di Cagliari e delle realtà associative coinvolte.
Il progetto si rivolge, in particolare, ai richiedenti e beneficiari di protezione internazionale, mediante azioni di cooperazione solidale tese al rafforzamento dei programmi di integrazione e inclusione già in atto da parte dei centri SPRAR, degli Enti pubblici e dei privati che si occupano di politiche di inclusione sociale, integrazione e immigrazione. Il percorso consiste nella selezione di un gruppo di cinque migranti, ai quali sarà abbinato uno specifico progetto di sostegno di vicinanza basato sul lavoro nella terra, attraverso l’insegnamento della tecnica della coltivazione sinergica, in un’ottica di sostenibilità occupazionale e imprenditoriale, di inserimento lavorativo e sociale nella comunità locale e di autonomia economica.
«Il progetto», spiegano i promotori in una nota, «vuole inserirsi nell’ambito degli interventi di promozione sociale e sostegno di vicinanza realizzati nel territorio regionale sardo, con particolare riferimento all’Area Vasta di Cagliari. Un percorso di sussidiarietà orizzontale che generi nuove forme di welfare relazionale, economico e sociale, attivando dinamiche di integrazione/interazione fra la comunità locale e la comunità dei migranti».