Da alcuni anni, a Napoli, ha ripreso vita un’iniziativa che nel passato era una prassi consolidata: il “caffè sospeso” che consiste nel pagare la propria bevanda e quella di un successivo avventore meno abbiente. A Bologna, seguendo lo stesso tipo di concetto, si è pensato di applicare la stessa generosa filosofia ai senzatetto con “sciarpe sospese” , grazie all’Alliance of Guardian Angels, un’associazione assistenziale della città emiliana.
A partire da alcuni quartieri della città, come riferisce Giuseppe Balduini – presidente della sezione cittadina -, verranno lasciate in dono delle sciarpe per tutti coloro che sono afflitti dalla povertà estrema e saranno presto costretti a fare i conti con le rigide temperature invernali.
I primi a donare le sciarpe sospese, che verranno legate agli alberi dei quartieri facenti parte dell’iniziativa, saranno gli stessi Guardian angels, ma in seguito l’iniziativa prevede la partecipazione di tutti attraverso una donazione. Esattamente come è accaduto negli Stati Uniti, dove questo tipo di progetto è stato lanciato dal gruppo Chase the Chill, ora “sciarpe sospese” approda anche in Italia con l’auspicio che la buona prassi possa diffondersi presto anche in altre città del Belpaese. Insieme alla sciarpa viene richiesto di lasciare un biglietto con su scritto “Non sono una sciarpa persa! Per favore, prendimi con te se hai freddo. Ti scalderò”.
Un’iniziativa, quella di sciarpe sospese, che ha senz’altro un significato pratico ma che al contempo vuole richiamare l’attenzione della società sui valori della solidarietà e della sensibilizzazione, rispetto a tematiche che non dovrebbero mai passare in secondo piano.