Spesso si pensa che quello dell’insegnante sia il lavoro più semplice del mondo, solo perché si focalizza l’attenzione sui pomeriggi liberi e sulla lunga pausa estiva. Chi banalizza e minimizza in questo modo il ruolo dei docenti, però, spesso non pensa alla delicatezza della professione di chi ha nelle proprie mani la vita e la formazione degli adulti di domani.
Quante volte nella nostra vita abbiamo attribuito la poca simpatia verso una materia qualsiasi proprio a causa di un insegnante poco preparato o magari assente? E quante, al contrario, sono state le occasioni in cui le parole di un professore ci sono tornate in mente anche da adulti. Ecco quindi che la figura dell’insegnante appare assolutamente fondamentale nella crescita degli studenti, tanto più che i bambini trascorrono in classe la metà della loro giornata, se non di più.
A riconoscere il ruolo degli insegnanti nel mondo da tempo ci pensa il Global Teacher Prize, un premio che ogni anno viene attribuito proprio al miglior docente del mondo. Ma da quest’anno c’è anche un’edizione tutta italiana del Premio che viene conferito dal Miur. Dopo le accurate selezioni di cui vi abbiamo dato notizia nei mesi scorsi (leggi l’articolo) è arrivato il momento di conoscere i vincitori del 2017.
Ad aggiudicarsi il primo posto, e 50 mila euro per le attività della scuola, è stata Annamaria Berenzi, docente di matematica in una sezione ospedaliera di Brescia, seguita da Daniela Ferrarello, insegnante di matematica in una sezione carceraria di Catania, Consolata Maria Franco, docente di italiano nel carcere minorile di Nisida, Dario Gasparo, insegnante di scienze in un istituto comprensivo di Trieste, e Antonio Silvagni, docente di latino e materie letterarie, affetto da un glaucoma che lo ha reso cieco, che insegna in un istituto superiore di Arzignano (VI). Questi ultimi 4 otterranno un premio, consegnato direttamente alle scuole di appartenenza, del valore di 30 mila euro.
«Oggi arriviamo alla fine di un percorso iniziato un anno fa», ha commentato il ministro Fedeli durante la premiazione dei migliori insegnanti. «Questo premio è nato con lo scopo di valorizzare il ruolo delle e degli insegnanti nella società, portando all’attenzione di tutti le esperienze di quelle e quei docenti che sono riusciti ad ispirare in modo particolare le proprie studentesse e i propri studenti e che hanno prodotto un cambiamento rilevante nella comunità scolastica di appartenenza»
«Mi ritengo una privilegiata», ha commentato la vincitrice assoluta, Annamaria Berenzi. «Solo quando durante una lezione in una stanza di degenza lo studente non si accorge di quanto tempo è passato, riesce ad allontanarsi dal sé malato, si sente bene. Solo allora un docente può sentirsi soddisfatto».
I docenti vincitori parteciperanno a Dubai al GESF, il Global Education & Skills Forum, insieme ad una delegazione di insegnanti e studenti che rappresenteranno l’eccellenza della scuola italiana.
Quanto alla migliore insegnante del mondo? A vincere il premio quest’anno è stata la canadese Maggie McDonnell che negli ultimi 6 anni ha lavorato nella scuola di un villaggio Inuit, nell’Artico canadese, affrontando inverni a meno 25° e situazioni di disagio giovanile estreme.