Le nuove tecnologie, se utilizzate in maniera adeguata, assumono oggi un ruolo sempre più strategico per abbattere le distanze e comunicare con persone anche molto distanti da noi. Lo sanno bene gli studenti dell’Istituto Professionale Ruffilli di Forlì che nei giorni scorsi hanno lanciato una campagna di crowdfunding per avvicinarsi di più al mondo della disabilità.
Una delle specializzazioni della scuola, nata nel 2014 grazie alla fusione tra due istituti cittadini, infatti, è quella dedicata ai Servizi Socio-Sanitari in cui appare fondamentale per gli studenti alternare teoria e pratica. Da questa constatazione arriva il progetto “Scuola in Real Time“, nato dopo un’esperienza valutata in maniera positiva dai ragazzi che durante la settimana dedicata al PNSD (Piano Nazionale per la Scuola Digitale) si sono collegati tramite Skype con la cooperativa di solidarietà sociale ONLUS “Tangram” di Forlì per insegnare a dei ragazzi disabili come realizzare dei cappellini natalizi.
I ragazzi dell’indirizzo socio sanitario hanno curato i rapporti e i dialoghi con il Tangram mentre i grafici si sono occupati della grafica del progetto realizzando un filmato documentale.
All’esito positivo dell’iniziativa, i docenti e gli studenti hanno deciso di dar vita ad appuntamenti simili con cadenze regolari, salvo poi scontrarsi con la realtà, ossia la mancanza di laboratori adeguati e dotati di attrezzature necessarie al progetto.
Da qui l’idea di lanciare una racolta fondi dal basso attraverso una delle principlai piattaforme di crowdfunding, Eppela.
L’obiettivo è quello di poter realizzare una parte delle ore di stage direttamente dalla scuola durante tutto l’anno scolastico, anche attraverso l’apertura di un canale youtube in cui caricare tutti i video realizzati durante le connessioni per mettere a disposizione di tutti la “storia” del progetto e i suoi sviluppi nel tempo.
Quanto all’importo richiesto, l’Istituto spera di raccogliere mille euro per l’acquisto di videoproiettori e accessori, Google cast e un notebook con telecamera.
Per partecipare all’inziativa ci sono ancora 38 giorni a disposizione a partire da oggi, 22 aprile.