In collaborazione con AMEC, Accademia Mediterranea dell’Economia Civile, la SEC – Scuola di Economia Civile – promuove la seconda Summer School rivolta agli insegnanti di scuola secondaria di II grado interessati ad approfondire la conoscenza dell’economia civile e introdurne i contenuti nei programmi delle loro materie (diritto, economia, cittadinanza e costituzione, filosofia, religione, etc…).
L’iniziativa avrà luogo nella bellissima Martina Franca in Puglia presso Casa San Paolo nelle giornate dal 7 al 9 settembre 2016 con attività full time a cominciare dalle 9.30 del mattino.
Per quanto attiene il programma didattico, a partire dalla “Dall’Economia politica all’Economia civile: un nuovo sguardo per la lettura di modelli di sviluppo economico, sociali e politici dei territori” verrà trattato nella 2^ giornata il discorso su “GIORNATA SULL’ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO E SIMULAZIONE D’IMPRESA” sfida decisiva per la “Buona Scuola” e relative indicazioni operative.
Le attività si chiuderanno venerdì 9 settembre con “ll paradigma dell’Economia civile, scuola del “noi” per un nuovo progetto di futuro. (Dalle origini del pensiero economico un nuovo stile di pensiero e di vita)” di Luigino Bruni, che nel percorso è accompagnato da uno staff di docenti eccellenti e stimabili.
Si precisa che le iscrizioni sono ancora aperte: basterà solo compilare la Scheda d’iscrizione.
Riportiamo brevemente una dichiarazione di Stefano Zamagni, uno degli economisti più noti italiani nonchè socio fondatore della SEC:
La sfida dell’Economia Civile è quella di far coesistere, all’interno del medesimo sistema sociale, tutti e tre i principi regolativi dell’ordine sociale: lo scambio di equivalenti di valore (le relazioni si basano su un prezzo, che è l’equivalente in valore di un bene/servizio scambiato) attraverso cui il sistema garantisce la sua efficienza; il principio di redistribuzione per cui l’efficacia del sistema economico è determinata dalla sua capacità di redistribuire la ricchezza tra tutti i soggetti che ne fanno parte, garantendo loro la possibilità di partecipare al sistema stesso attraverso cui si determina l’equità del sistema e il principio di reciprocità, principio fondante dell’Economia Civile, caratterizzato dalla presenza di tre soggetti (struttura triadica), di cui uno (homo reciprocans) compie un’azione nei confronti di un altro mosso non da “pretesa” di ricompensa dell’azione stessa, bensì da aspettativa, pena la rottura della relazione tra le due.