La tutela e il rispetto dell’ambiente, della natura e delle aree protette passa innanzitutto da chi conosce e frequenta il territorio. Appare ovvio, infatti, che se siamo abituati a frequentare con una certa assiduità un percorso all’interno di un parco naturale, oppure a passeggiare ogni giorno su una spiaggia della nostra regione, sapremo notare meglio di chiunque altro cambiamenti e possibili rischi per quell’ambiente.
E’ proprio partendo da questo presupposto che
Legambiente e
Aigae, l’Associazione delle Guide Ambientali Escursionistiche Italiane, hanno sottoscritto un patto che presto darà vita a un’app per segnalare danni all’ambiente, emergenze ma anche siti naturalistici ancora sconosciuti.
L’idea è proprio quella di “sfruttare” la conoscenza delle guide ambientali e trasformarle in sentinelle per la tutela, la scoperta e la promozione del territorio.
«Con Legambiente nazionale lanceremo un’app per la segnalazione delle emergenze ambientali intese sia come danni recati all’ambiente e sia, però, come peculiarità», ha annunciato Stefano Spinetti, presidente nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche Italiane, a margine della Convention Nazionale che si è tenuta nei giorni scorsi in Emilia Romagna, a Borgo Val di Taro sull’Appennino.
Il presidente ha spiegato quindi che l’app consentirà di effettuare «la segnalazione anonima del danno ambientale, ma anche la segnalazione di habitat nascosti che non erano stati ancora individuati, zone naturali da proteggere, da tutelare e potremo segnalare tutte le ricchezze naturali tipiche del territorio italiano e da catalogare in una grande mappa italiana dedicata esclusivamente alla straordinaria ricchezza del patrimonio naturalistico del nostro Paese».
La sinergia tra Legambiente e l’Aigae porterà anche alla realizzazione di uno scambio culturale e didattico con progetti di formazione continua e di promozione dei territori con il forte rilancio dell’Italia centrale.
«Si tratta di una vera alleanza per la natura tra chi vive per professione il patrimonio naturalistico italiano e chi come Legambiente cerca, facendo volontariato, di sensibilizzare l’opinione pubblica alla cultura del territorio ed al suo rispetto», ha commentato Nino Morabito, responsabile nazionale di Legambiente. «Confidiamo molto in questo accordo con Aigae e siamo convinti che insieme riusciremo a tutelare, proteggere e valorizzare il patrimonio naturalistico italiano, oggi meno conosciuto rispetto a quello culturale. Moltiplicheremo gli occhi che amano e tutelano l’Italia».