Per contrastare il fenomeno delle pratiche di recupero crediti aggressive e ingannevoli arriva in Italia l’Ethical Debt Collection (EDC), il nuovo sistema di certificazione volto a garantire trasparenza ed etica nell’ambito del processo di recupero crediti.
Questo innovativo strumento è stato sviluppato da LifeGate, il network di imprese e cittadini interessati a tematiche ambientali e sociali, e SAI Global, ente di certificazione internazionale.
Nel nostro Paese si stimano in circa 50 miliardi di euro i mancati pagamenti per le famiglie italiane nel 2014, un pagamento arretrato di 833 euro per ogni italiano, e 104.000 le aziende che sono fallite.
Pertanto, grazie a tale nuova certificazione è possibile individuare da un punto di vista etico le società che svolgono le loro attività di recupero crediti, permettendo alle stesse di dimostrare di rispettare una serie di requisiti nello svolgimento delle loro attività, a vantaggio di tutti i soggetti coinvolti.
La prima società italiana di recupero e gestione integrata del credito che si è aggiudicata il massimo punteggio, e quindi la certificazione “gold” Ethical Debt Collection, è stata Gextra. Si tratta di un grande risultato che ha permesso l’aumento dell’interesse da parte delle associazioni dei consumatori e di altre aziende che utilizzano servizi di recupero crediti.
«Siamo consapevoli» dichiara Francesca Carafa, amministratore delegato di Gextra, «che il nostro lavoro nell’ambito del recupero dei crediti riguarda, in molti casi, situazioni individuali e dinamiche sociali che richiedono senso di responsabilità, attenzione e rispetto, capacità di sviluppare relazioni positive, sia con le società committenti ma anche con le persone, le famiglie e le aziende con le quali dialoghiamo».