Pensate di essere una ragazzina o un ragazzino e di trovarvi da soli in un Paese straniero, in cui non capite la lingua parlata, non conoscete un volto e vi sentite smarriti. Pensate a un vostro figlio.
Migliaia di ragazzini minori e migranti si trovano in questa situazione ed è per dare a loro una risposta concreta e una rassicurazione che nei giorni scorsi il nostro Senato ha licenziato il ddl che contiene norme a tutela dei minori stranieri non accompagnati il cui numero è in continua crescita e che nel 2016 è raddoppiato rispetto all’anno precedente, arrivando quasi al 90% del totale dei minori migranti. Il disegno di legge è stato approvato al Senato con 170 sì, 50 no e 8 astenuti. Ora passerà alla Camera da cui ci si augura venga presto approvato.
La senatrice Anna Finocchiaro afferma che i punti più importanti di questo ddl sono «il divieto di respingimento, l’accelerazione della procedura di identificazione, uniformata in tutto il territorio nazionale, la garanzia dell’assistenza sanitaria e dell’assolvimento dell’obbligo scolastico e l’impegno a garantire prioritariamente il ricongiungimento familiare laddove possibile, in linea anche con le indicazioni provenienti dall’Unione europea ».
Come pubblicato nel recentissimo rapporto Unicef di cui abbiamo parlato in questo articolo, la realtà è drammatica e non ci stancheremo di ripetere che, durante i viaggi della speranza attraverso il Mediterraneo, soprattutto i minori non accompagnati siano vittime di molestie, violenze e soprusi e di come troppo spesso arrivino a perdere la vita.
«È dovere di un Paese civile – prosegue convinta la senatrice – garantire loro, dopo che siano giunti in Italia, un percorso di accoglienza e integrazione, qualora non sia possibile il ricongiungimento con le rispettive famiglie».
Molte istituzioni salutano con enorme soddisfazione il voto del Senato sul ddl, a partire dalla Comunità di Sant’Egidio che nella persona del suo presidente Marco Impagliazzo sostiene: «Ci auguriamo che a questo nuovo, importante, passo avanti nei diritti segua una rapida approvazione della riforma della cittadinanza bloccata ormai da troppo tempo al Senato».
Arrivano importanti sostegni da parte del Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, e dalla nota organizzazione Save the children che auspica una veloce calendarizzazione alla Camera per l’approvazione definitiva.