Da tempo, ormai, star internazionali, come Katie Holmes, o nostrane, come Patty Pravo e Maria Grazia Cucinotta, hanno scoperto un elisir in grado di dare alla propria pelle un aspetto sempre giovane, o quasi, nonostante il trascorrere dell’età. Si tratta della bava di lumaca, utilizzato sotto forma di creme e sieri, che contiene in forma naturale componenti usati da anni per l’elaborazione di creme antiage come allantoina, acido glicolico, collagene, elastina, vitamine A C E.
Nulla di nuovo sotto il sole, però, visto che questo è un rimedio utilizzato fin dall’antichità e che conoscono bene anche le nostre nonne. Certo la differenza sta forse nell’utilizzo di questo elemento naturale: le star possono permettersi di spendere anche migliaia di euro per l’acquisto di prodotti di cosmesi a base di bava di lumaca, mentre le nonnine italiane, specialmente quelle che vivono in luoghi di campagna, sono più propense a farsi camminare una vera lumaca sul viso, arrivando subito al risultato senza farsi troppi problemi.
Ma come si raccoglie questo prodotto? E soprattutto, si chiedono soprattutto i più animalisti, crea problemi a questi piccoli e innocui esserini?
La risposta, rigorosamente made in Italy, che arriva a queste domande è decisamente rassicurante. Si chiama Lumaca Madonita, sorge in Sicilia ed è il più grande allevamento italiano di chiocciole da terra. Ma soprattutto punta tutto sull’innovazione, sulla sostenibilità e sul rispetto delle lumache che vivono serenamente senza avere il minimo sentore di essere “sfruttate”.
La realtà imprenditoriale che si basa sull’elicicoltura (appunto l’allevamento delle chiocciole) è frutto dell’idea di tre giovani imprenditori di Campofelice di Roccella (Palermo), Davide Merlino, Michele e Giuseppe Sansone, che nel 2013 hanno meritato anche google, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa che promuove l’agricoltura sana e le idee innovative di giovani agricoltori.
L’impresa produce circa 15 tonnellate di lumache nell’arco di un anno, ma si occupa anche della produzione di derivati come, ad esempio, la prima linea di cosmetici a base di bava di chiocciola, idratante, antirughe, antismagliature o perfetta come doposole grazie alla combinazione con l’aloe vera.
Come dicevamo, infatti, il siero di lumaca è un rinomato elisir di bellezza per le sue capacità antirughe, cicatrizzanti e idratanti. Ma ciò che è importante è soprattutto che l’allevamento siciliano lavora solo ingredienti a base naturale ed è 100% cruelty free.
Gli animali vengono nutriti con cibi biologici, coltivati all’interno dell’allevamento stesso, al fine di produrre un siero di altissima qualità, perché gli studi avviati da Lumaca Madonita e da esperti dottori dell’Università di Ferrara hanno dimostrato come le caratteristiche del siero varino in base all’alimentazione delle chiocciole. Ma, cosa ancora più importante, non vengono stressate più del necessario. Inoltre, una volta “donato” il proprio siero, gli animali vengono reinseriti in un habitat biologicamente perfetto e del tutto simile al loro ambiente naturale. Per estrarre il siero di chiocciola si usa il metodo della stimolazione manuale: gli animali vengono massaggiati per pochi minuti all’interno di un contenitore sterile. Il movimento fa produrre loro la sbavatura come difesa naturale e in modo del tutto istintivo. Una volta ottenuta la bava, le lumache vengono reinserite nell’allevamento mentre la bava viene filtrata e microfiltrata per eliminare qualsiasi tipo d’impurità e carica batterica.
Quello utilizzato dall’impresa palermitana è attualmente l’unico sistema di estrazione che permette di ottenere bava di alta qualità in modo etico, senza che le chiocciole subiscano maltrattamenti di alcun genere. L’etica è infatti alla base di tutti i prodotti di Lumaca Madonita, anche se questo significa usare circa 5 chili di chiocciole Helix Aspera Madonita per produrre un solo litro di bava pura.