L’idea della “banca dei pannolini” è nata sei anni fa insieme al figlio Jack. Alla nascita del suo bambino, infatti, Corinne inizia a vivere tutte le situazioni classiche legate alla maternità. Fortunatamente, come racconta lei stessa, tempo e risorse economiche per accudire il figlio non mancano, e quindi si trova in una situazione migliore rispetto a tante altre mamme. Proprio per questa ragione decise di fare qualcosa per aiutare le altre donne. Comincia così a contattare le associazioni di assistenza di Washington, la sua città, per chiedere di cosa avessero bisogno quelle donne. La risposta è sempre la stessa: pannolini.
Negli Stati Uniti per i pannolini si possono spendere fino a 100 dollari al mese, mentre una mamma su 3 non ha neanche i soldi per fare la spesa. Così Corinne crea la banca dei pannolini, un luogo in cui le persone più fortunate possono andare a regalare questi fondamentali prodotti per la cura dei bambini a chi non può permetterseli.
In questi anni sono stati donati oltre due milioni di pannolini a famiglie bisognose, un grande traguardo per il progetto della mamma americana. L’anno scorso la banca si è allargata diventando un aiuto sempre più concreto per le mamme in difficoltà con l’acquisto di medicinali, cibo per bambini, integratori per l’allattamento.