In base a una ricerca Censis – “ Il valore dell’automedicazione” – presentata al ministero della Salute emerge un dato piuttosto inquietante: almeno 15 milioni di italiani, quest’anno, hanno cercato sul Web soluzioni a piccoli e medi disturbi di salute, incappando in 8,8 milioni in autentiche fake news. Nella trappola sono finiti ben 3,5 milioni di genitori che hanno seguito quanto la Rete consigliava di fare in caso di mal di testa, raffreddore ed altri disturbi.
Leggendo “Il valore dell’automedicazione” ci rendiamo presto conto della gerarchia stabilita dagli italiani quando stanno male: il 53,5% si rivolge al medico di base, il 32,2% al farmacista e ben il 28,4% – una percentuale dunque piuttosto alta – alla Rete. Di questi ultimi, il 17% cerca informazioni su siti web generici sulla salute senza verificarne l’attendibilità, il 6% passa attraverso siti istituzionali e, infine, il 2,4% fa affidamento sui social network.
In modo particolare sono i millennials (i nati tra gli anni 1980 e 2000) a consultare il Web nel 36,9% dei casi.
Sempre in base alla ricerca Censis i piccoli disturbi sono notevolmente aumentati rispetto ai 10 anni precedenti e la ricerca “Il valore dell’automedicazione” sottintende che il Web abbia avuto un ruolo in tutto questo. I malanni più diffusi sono il raffreddore, la tosse e il mal di gola, i dolori alla schiena, i problemi respiratori. Ma molto frequenti sono anche il mal di testa, quello di stomaco, i problemi digestivi e muscolari. Nell’arco di 10 anni, dicevamo, il numero di chi lamenta queste problematiche è aumentato e, come leggiamo ne “Il valore dell’automedicazione”, «sono numeri che descrivono un enorme fabbisogno sanitario che, senza il ricorso ai farmaci da banco, finirebbe per scaricarsi su un Servizio sanitario nazionale già in difficoltà».
Il che però non deve mai giustificare il ricorso alle cure “fai da te” e in special modo quelle provenienti dalla Rete, spesso basate su pure ipotesi o addirittura controproducenti. Medici di base e farmacisti sono certamente più qualificati per aiutarci in caso di bisogno.