Vienna si aggiudica per il settimo anno consecutivo il primato della classifica quale città con la migliore qualità della vita al mondo.
Ogni anno, la società di consulenza globale statunitense Mercer prende in esame 230 città in tutto il mondo e stila la sua classifica basandosi su criteri quali stabilità politica, sicurezza, istruzione, servizi sanitari, tempo libero, qualità dei trasporti.
La ricerca “Quality of Living” è concepita con lo scopo di aiutare le multinazionali a retribuire in modo equo i dipendenti impegnati in incarichi internazionali, confrontando su base omogenea le differenze in termini di qualità della vita tra il Paese di origine e la destinazione del lavoratore.
Vienna sembra dunque incarnare tutte le qualità, in particolare spiccano l’efficienza dei servizi dedicati alla cultura e al tempo libero e l’ottimo rapporto qualità-prezzo degli affitti abitativi e dei mezzi di trasporto.
Studio alla mano, si nota chiaramente come le città dell’Europa occidentale dominino la classifica con un parametro che sembra avere un’importanza maggiore rispetto agli altri, quello legato alla sicurezza; non a caso la Mercer ha redatto un’ulteriore classifica, oltre alla classica annuale, dedicata esclusivamente al tema, prendendo in considerazione la stabilità interna del Paese, l’efficienza dell’ordine pubblico e il tasso di criminalità. In questa particolare classifica Lussemburgo è la città più sicura, seguita da Berna e Zurigo. In coda troviamo Baghdad e Damasco dove le condizioni di vita sono quanto meno precarie.
La classifica generale vede Zurigo piazzata al secondo posto, la città neozelandese di Auckland al terzo e di seguito Monaco di Baviera e Vancouver.
Tra le città africane la migliore è Durban, in Sudafrica, in 85esima posizione. Parigi crolla nella classifica – passa da 27esima a 37esima – e non è difficile comprenderne le ragioni, dati gli attacchi terroristici recentemente subìti.
Per quanto riguarda l’Italia, Milano non migliora e non peggiora: mantiene il 41esimo posto e comunque precede Chicago e New York. Roma perde invece una posizione, scendendo alla 53esimo posto mentre nella classifica specificamente dedicata alla sicurezza la Capitale è 82esima, a causa dei temi legati alla micro-criminalità.