Per i prossimi 14 anni il nostro Paese si dovrà impegnare per cambiare il proprio modello di sviluppo e cercare di risolvere problemi davvero critici, quali la povertà, la disoccupazione, le disuguaglianze economiche, sociali e di genere, e il degrado ambientale. Tutto ciò facendo entrare lo sviluppo sostenibile nelle scelte politiche, nelle attività delle imprese, degli enti no profit e dei cittadini. Questo è quanto affermato dal portavoce dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), Enrico Giovannini, nell’ambito della conferenza svoltasi ieri “Italia 2030: Governo, imprese e società civile di fronte alla sfida dello sviluppo sostenibile”, che ha aperto la Settimana Europea per lo Sviluppo Sostenibile che si terrà fino al 5 giugno 2016.
La Settimana Europea per lo Sviluppo Sostenibile prevede la mobilitazione degli stakeholder presenti in ognuno dei 38 Paesi europei aderenti al fine di organizzare varie iniziative incentrate sullo sviluppo sostenibile e più di 3000 eventi legati ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 (leggi l’approfondimento). Obiettivi sui quali l’Italia ha assunto precisi impegni da rispettare.
Nello specifico, l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile, che riunisce attualmente oltre 100 tra le più importanti istituzioni e reti della società civile (leggi l’articolo), ha deciso di mettere al centro del dibattito pubblico il tema dello sviluppo sostenibile, chiedendo al Governo, alle imprese e alla società civile un impegno notevole affinché vengano raggiunti i 17 obiettivi e i 169 Target dell’Agenda 2030.
Soltanto il 30% degli italiani ha sentito parlare degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, il 60% pur avendone sentito parlare, non ne conosce il contenuto, il 27% ne ha una vaga idea e solo il 9% ne è realmente a conoscenza. Proprio in virtù di questi dati provenienti dall’Eurobarometro, l’ASviS vuole sensibilizzare gli operatori pubblici e privati, la pubblica opinione e i singoli cittadini sull’Agenda 2030, stimolare la ricerca e l’innovazione, suggerire politiche per il raggiungimento degli Obiettivi e concorrere allo sviluppo di adatti strumenti di monitoraggio.
Inoltre, per favorire lo sviluppo di una cultura della sostenibilità con lo scopo di educare i cittadini, Pubblicità Progresso ha presentato sempre nell’ambito dell’incontro ASviS la campagna sulla sostenibilità per il perseguimento della crescita felice.