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Tante proposte green per le vacanze natalizie

Diventare musher, trasformarsi per un giorno in una creatura mefistofelica o più semplicemente godersi una passeggiata in un mercatino di Natale o respirare aria pura di montagna, lontani dalla mondanità.

Sono solo alcune delle opportunità che potrete cogliere scegliendo per le vostre vacanze natalizie un’esperienza o una meta green.

Cresce, infatti, il numero di italiani che sceglie il turismo sostenibile e, in occasione delle lunghe festività più fredde dell’anno sono tantissime le possibilità di organizzare un viaggio soli, con la dolce metà, con gli amici o con la famiglia, che sia rigenerante ma soprattutto rispettoso dell’ambiente.

E tra queste non mancano le esperienze più originali, come quella all’insegna dello sleddog, la guida di una slitta trainata da cani husky. Quello che un tempo era il principale mezzo di trasporto degli abitanti dell’estremo nord, è diventato oggi un modo originale per vivere la montagna, oltre che uno sport in rapida crescita. Ma non temete viaggi e costi per l’esperienza. Per provare il brivido (anche di freddo) che questa esperienza può regalare non serve raggiungere gli eschimesi. Sul sito Homelidays.it, infatti, ci sono anche comodi appartamenti nelle migliori destinazioni per aspiranti musher: il comune di Tarvisio in Friuli Venezia Giulia, con la sua Scuola Internazionale Mushing Ararad, fondata dall’italo-armeno Araràd Khatchikiàn dopo un viaggio in Alaska; nell’alta Val Camonica, a Ponte di Legno, c’è la Scuola Italiana di Sleddog (anche questa di Khatchikiàn, fondatore della scuola di Tarvisio). Vicino ad Aosta, si trova una scuola di sleddog d’eccezione, la Dog Sled Man, dove ricevere il “Battesimo dello sleddog”; a Madonna di Campiglio, tra le Dolomiti e il Parco naturale Adamello-Brenta, c’è la scuola Athabaska dove lo sleddog è praticato e insegnato non solo come sport, ma come vero e proprio stile di vita.

Se amate la montagna ma non ve la sentite di guidare una slitta, potete optare per un viaggio sugli scenari alpini messi a disposizione su Alpine Pearls, una collana di 25 località alpine unite dall’impegno comune di offrire un turismo sostenibile e a mobilità dolce, per le feste propongono una serie di iniziative interessanti. Ad esempio Ceresole Reale, sul versante piemontese del Parco del Gran Paradiso, scrigno di tesori naturalistici, celebrerà l’ultimo giorno dell’anno con una ciaspolata nella natura incontaminata del Parco.

Se impazzite per la magia del Natale, ma non siete in grado di rinunciare allo shopping, la metà ideale è un luogo animato dal classico Mercatino di Natale. Tra i consigliati quello in programma fino all’8 gennaio nella fiabesca Bled , tra lago e montagne nelle Alpi Orientali, o quello di Berchtesgaden, un luogo incastonato nelle Alpi Bavaresi e affacciato sul Salisburghese, dopo il mercatino realizzato all’interno del castello resterà aperto fino al 31 dicembre.

Se preferite il travestimento ma non volete attendere il Carnevale, invece, potete calarvi il 28 dicembre nella turba infernale di Werfenweng dove ogni anno torna in scena un antico rito catartico legato al culto di San Nicola di Bari. Centinaia di montanari travestiti da creature mefistofeliche e surreali getteranno scompiglio tra abitanti e turisti dei villaggi alpini di area tedesca. Il 2 gennaio sarà il turno di Interlaken che in occasione dell’annuale “Harder Potschete” ospiterà le inquietanti maschere degli spiriti della montagna.

Infine se amate camminate, tante sono le proposte della Compagnia dei Cammini, associazione di turismo responsabile che promuove esperienze di cammino in Italia e all’estero.Tra i tanti itinerari, quello nel Parco Nazionale dell’Aspromonte dal 28 dicembre al 3 gennaio, tra piccoli borghi e montagne, panorami mozzafiato e la calda accoglienza della gente.

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Redazione