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Terremoto Centro Italia: un nuovo scuolabus grazie a Gogobus

Tutto è nato da un appello, lanciato attraverso i social, con lo scopo di chiedere un aiuto concreto nella ricerca di un nuovo scuolabus per gli studenti del terremoto del Centro Italia. Un grido d’allarme che ha colpito i promotori di Gogobus, la piattaforma di bus sharing di cui abbiamo parlato anche in passato (leggi l’articolo), che hanno promosso una raccolta fondi che in poche settimane ha permesso di realizzare il sogno degli studenti: avere un nuovo pulmino giallo per raggiungere le scuole.

Ma facciamo un passo indietro per capire qual è stato l’appello pubblicato sui siti www.terremotocentroitalia.info e  www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it e rimbalzato sui principali social network.

Ogni giorno percorrono chilometri per andare a scuola ad Acquasanta, comune marchigiano colpito dal sisma del 24 agosto. Con le sue ben 54 frazioni e i circa 200 studenti il comune terremotato è ora alla ricerca di un nuovo scuolabus. “Il nostro è vecchio e usurato” spiega il sindaco di Acquasanta Terme, Sante Stangoni. “Dopo il terremoto i tragitti sono aumentati e per garantire il servizio siamo costretti a rivolgerci anche ai privati, ma i costi sono aggiuntivi e il nostro Comune in questa fase è a terra”. L’edificio, dove fino a prima del sisma c’erano asilo e scuola elementare, al momento è inagibile. Nel frattempo gli studenti sono tornati sui banchi grazie alla tensostruttura, realizzata ad Arli (nella zona del campo sportivo), mentre la nuova scuola secondaria “Nicola Amici” è stata realizzata in una struttura in legno di oltre 400 metri quadrati. Per raggiungere le classi dalle 54 frazioni ci sono studenti che percorrono anche 20-25 chilometri.
“L’ideale sarebbe avere uno scuolabus confortevole, che possa essere usato per i prossimi dieci anni su distanze più lunghe e con una certa intensità” aggiunge Stangoni, spiegando che il Comune ha a disposizione uno scuolabus e un secondo mezzo (usato) per il trasporto dei bambini più grandi e grazie al quale, prima del sisma, era stato ripristinato un servizio per il trasporto degli anziani al mercato (una volta a settimana). “Ora la criticità è legata allo scuolabus, che nel brevissimo tempo deve essere sostituito. Ma per il nostro comune non ci sono le condizioni economiche”.
L’appello è stato lanciato. La speranza è che anche in questo caso un gesto di solidarietà possa risolvere questo piccolo, grande problema. Per una comunità come questa anche lo scuolabus diventa fondamentale.

Detto, fatto. Il pulmino è stato trovato e nei giorni scorsi è arrivato ad Acquasanta terme.

Una bellissima vittoria per i bambini terremotati che grazie allo scuolabus potranno iniziare un nuovo anno all’insegna della speranza.

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Redazione