«L’emergenza della povertà alimentare», spiega l’assessore Saccardi, «può essere contrastata salvando le eccedenze dallo spreco, impedendo che queste diventino rifiuti e redistribuendole gratuitamente alle persone indigenti. Perdite e sprechi alimentari sollevano, infatti, questioni rilevanti di carattere sociale, oltre agli impatti negativi ambientali ed economici».
Come chiarisce Saccardi: «gli obiettivi che ci siamo dati per contrastare questa emergenza sono molteplici. Punto di partenza è lo sviluppo effettivo della redistribuzione dei prodotti alimentari a sostegno delle fasce deboli della popolazione. Parallelamente con azioni ad hoc miriamo a promuovere la diffusione di una corretta cultura dell’alimentazione. Inoltre, se è già attivo un tavolo di consultazione tra vari soggetti sia pubblici che del privato sociale, come Caritas e Banco alimentare, stiamo lavorando per intensificarne l’attività insieme al coinvolgimento della grande distribuzione alimentare e della ristorazione collettiva. Vanno infatti supportati gli enti che si impegnano sul territorio per ridurre le preoccupazioni del reperimento di prodotti alimentari tra le fasce disagiate».
Oltre al programma triennale è stato approvato lo schema-tipo di convenzione che dovrà essere sottoscritto tra Regione e soggetti del Terzo settore.