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Trento: al via Tutti nello stesso piatto, il festival di cinema e cibo

Da oggi e fino al 27 novembre torna a Trento l’VIII edizione di Tutti nello stesso piatto”, il festival internazionale di cinema, cibo e videodiversità che metterà a fuoco la multiforme realtà del sistema agroalimentare da Nord a Sud del mondo.

Tutti nello stesso piatto è organizzato da Mandacarù Onlus, cooperativa sociale per un commercio equo e solidale del Trentino e dal Consorzio Altromercato, la maggiore organizzazione di commercio equo e solidale in Italia e e tra le principali a livello internazionale.

Come ha spiegato la presidente di Mandacarù Onlus, Piera Sterlini: «Il festival vuole essere un’occasione di contatto con mondi e culture lontane, una riflessione sul cibo per interrogarsi e confrontarsi sulle infinite contraddizioni del mondo alimentare. In questo modo crea una ricchezza immateriale, che alimenta la fiducia, il desiderio di partecipazione, il senso di comunità e di solidarietà, di vita civile, il bisogno di giustizia sociale».

Il rapporto tra cibo e salute, ma anche tra cibo e cultura, rispetto dell’ambiente e diritti umani saranno i temi principali che contraddistingueranno l’edizione di quest’anno.

In programma 32 film e documentari da ogni parte del Pianeta che hanno già riscosso un enorme successo nei più grandi festival internazionali, dal Berlino Culinay Cinema al IDFA di Amsterdam, dal Sundance Film Festival all’Human Right Watch Film Festival e molti altri.

I focus tematici di questa VIII edizione sono “Orizzonti latini”, “La salute nel piatto”, “Cibo e diritti umani” e “Le culture del cibo”, che mirano a promuovere il diritto dei popoli a definire i propri sistemi agricoli e alimentari, per assicurare a tutte le persone un cibo sano, culturalmente appropriato e prodotto con metodi ecologici.

Ad aprire la kermesse cinematografica l’inchiesta condotta da Stefano Liberti “I signori del cibo. Viaggio nell’industria alimentare che sta distruggendo il pianeta”, che rappresenta un viaggio durato due anni lungo la filiera di quattro alimenti, ossia il maiale, la soia, il pomodoro, il tonno, per analizzare cosa succede quando l’aggressività della finanza decide di trasformare l’intero Pianeta in un gigantesco pasto. Oggi Liberti ne discuterà insieme ad Augusto Goio al Teatro Sanbàpolis di Trento.

A seguire mercoledì 16 novembre al cinema Astra lo scrittore Carmine Abate presenterà, dialogando con il direttore dell’Alto Adige e del Trentino Alberto Faustini, il suo ultimo libro “Il banchetto di nozze e altri sapori”, che narra un’entusiasmante storia di formazione attraverso i sapori e le fragranze che rafforzano il legame con le origini, accompagnano il distacco dalla propria terra, annunciano il brivido dell’ignoto.

Anche per l’edizione di quest’anno “Schermi & Lavagne”, la proposta che Mandacarù rivolge a circa 2.500 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 6 ed i 18 ann. Si tratta di un festival nel festival che propone un programma di cartoni di animazione, film e documentari indirizzati alle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado per approfondire i vari temi del festival e che, tramite il linguaggio cinematografico, ha l’obiettivo di sviluppare un percorso educativo con i ragazzi e con gli insegnanti.

Domenica 27 novembre presso il cinema Astra si terrà la serata conclusiva di Tutti nello stesso piatto in cui saranno annunciati i vincitori nelle categorie Diritti umani, Orizzonti latini, Salute nel piatto e Culture del cibo, scelti dalle giurie del festival formate dalle associazioni universitarie Aiesec, Ingegneria Senza Frontiere, Art to Art e L’Universitario.

 

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Redazione