Affrontare una malattia, soprattutto quando si tratta del cancro, è una delle battaglie più difficili e destabilizzanti per una persona e per i suoi familiari. Se al dolore e alla sofferenza, anche psicologica, del tumore si aggiungono poi una serie di ostacoli di natura pratica e organizzativa, ecco allora che il malato e chi gli sta accanto rischiano davvero di affrontare questo momento con grande sconforto.
E chi meglio di una persona che ha vissuto questo dramma può conoscerne tutti i risvolti? Nasce da qui la Onlus Tueamore (qui il sito), un’associazione senza fini di lucro nata nel 2016 da un sogno di tre fratelli molto legati fra loro. In particolare è stata la presidente onoraria Elena Rolfo, medico geriatra, durante il suo personale percorso di malattia, a constatare che non tutti i cittadini possono usufruire delle strutture d’eccellenza, poiché i costi vivi degli spostamenti e dei soggiorni nei luoghi di cura prescelti sono a carico interamente del paziente. Così, questa donna e madre tenace, oltre ad affrontare con coraggio la propria malattia, ha iniziato a sognare uno strumento che potesse aiutare le persone in difficoltà. E anche quando lei purtroppo non ce l’ha fatta, i suoi fratelli e chi le voleva bene – Ugo Maria Rolfo, Antonello Cherubini, Margherita Moretti e Laura Rolfo -, hanno deciso di continuare a sostenere il suo sogno portando avanti la Onlus con un riscontro positivo e quasi inaspettato.
Nell’arco di appena un anno, infatti, Tueamore Onlus ha raccolto 49 adesioni con un totale di oltre 900 posti letto gratuiti o a prezzo simbolico e ha pagato oltre 300 notti ai pazienti con difficoltà economiche. Per farlo, la Onlus chiama a raccolta, oltre ai privati che scelgono di aprire le proprie case ai malati e ai loro familiari, anche e soprattutto gli alberghi chiedendo loro uno sconto e attribuendo dei cuori che misurano la solidarietà della struttura. Si va da un cuore per il 10% di sconto a 4 cuori in caso di 2 notti gratuite ogni sei mesi. Le strutture convenzionate con Tueamore appaiono nel portale della Onlus, possono inserire nel proprio sito internet il logo di Tueamore, e infine ricevono un logo da applicare all’ingresso della struttura allo scopo di render nota la propria partecipazione al progetto solidale di Tueamore. Infine le strutture che ottengono 3 o 4 cuori vengono ringraziate sulla pagina Facebook della Onlus.
Ma in Italia ogni anno circa 800mila malati si spostano sul territorio nazionale per poter accedere alle migliori cure e dunque i promotori della Onlus vorrebbero fare ancora di più. Così hanno deciso di scommettere sulla generosità del popolo del web, attraverso lo strumento del crowdfunding. A partire dal 18 settembre 2017, infatti, sarà possibile aiutare i malati oncologici su Eppela sostenendo un progetto e ottenendo in cambio delle ricompense come olio di oliva extravergine spremuto a freddo proveniente dagli olivi dei soci fondatori nelle campagne della Tuscia Viterbese, magliette e l’opportunità di conoscere i soci fondatori di Tueamore.