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Uganda: Gino Strada e Renzo Piano insieme per il nuovo centro chirurgico

“Oggi è un giorno importante per Emergency. Con questo albero diamo inizio ufficialmente ai lavori per il Centro di eccellenza in chirurgia pediatrica di Entebbe, in Uganda. È un progetto speciale per tanti motivi, ma soprattutto perché offrirà gratuitamente le migliori cure disponibili ai bambini ugandesi e di tutta l’Africa. Ed è speciale perché è stato disegnato con grande passione da un grande amico: Renzo Piano. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile l’avvio di questo progetto”.

Con questo messaggio, accompagnato da alcuni scatti della posa della prima pietra del futuro ospedale (o meglio della piantumazione dell’albero simbolico), il fondatore di Emergency Gino Strada ha annunciato sul suo profilo Facebook l’avvio di un nuovo progetto umanitario in Uganda.

Affiancato dall’architetto Renzo Piano che ha curato il progetto dell’ospedale, dal presidente ugandese Museveni e dal ministro della Sanità Jane Ruth Aceng, Strada ha dato il via al progetto che coinvolgerà Entebbe, dove sorgerà un centro di eccellenza in chirurgia pediatrica, a 35 km dalla capitale Kampala.

La necessità di un centro specializzato in chirurgia pediatrica in Uganda e nei Paesi vicini è stato evidenziato dai ministri della Salute africani che fanno parte dell’ANME (African Network of Medical Excellence), la “Rete sanitaria d’eccellenza in Africa” creata nel 2009, con lo scopo di sviluppare i sistemi sanitari dei Paesi aderenti e portare sanità di eccellenza e gratuita in Africa, affermando nella pratica il diritto di ogni essere umano a ricevere cure gratuite e di elevata qualità. L’ospedale di Entebbe sarà il secondo Centro di eccellenza della rete, dopo il Centro Salam di cardiochirurgia di Khartoum, Sudan.
Un centro fondamentale per la sopravvivenza soprattutto dei bambini, dal momento che in Uganda la mortalità infantile sotto i 5 anni di età è di 138 bambini per mille nati vivi. “Milioni di bambini muoiono ogni anno semplicemente perché non hanno accesso alle cure mediche”, spiega Gino Strada. “Carenza di risorse? Scarso interesse per le sofferenze di una parte della popolazione? Mancanza di responsabilità dei governi? Qualunque sia il motivo, la domanda è sempre la stessa: dovremmo continuare a tollerare questo scandalo o dovremmo compiere ogni sforzo possibile per salvare o migliorare la vita di milioni di esseri umani?”.

A dare il proprio contributo all’ambizioso progetto di Emergency anche il governo del Paese, che ha donato il terreno dove sarà costruito il centro chirurgico, e l’archistar Renzo Piano che ha disegnato l’ospedale in collaborazione con Tamassociati, con la progettazione strutturale di Milan ingegneria e la progettazione impiantistica di Prisma engineering.

“Quando Gino Strada mi ha chiesto di partecipare a questa nuova sfida di Emergency non ci ho pensato due volte, ho detto immediatamente sì”, ha commentato l’architetto italiano. “Questo ospedale sarà un modello di eccellenza medica, sostenibilità ambientale, indipendenza energetica e armoniosa distribuzione dello spazio. Vogliamo utilizzare le risorse della terra, l’acqua e il sole, i migliori traguardi della modernità, quelli veri. L’ospedale sarà edificato sulle rive del Lago Victoria, circondato da natura e alberi. La vegetazione sarà l’orizzonte dei piccoli ospiti, gli alberi come metafora del processo di guarigione”.

L’ospedale avrà 3 sale operatorie e 78 posti letto e sarà anche un centro di formazione di giovani dottori e infermieri provenienti dall’Uganda e dintorni. Sarà costruito in terra pisè, una tecnica di costruzione tradizionale che utilizza la terra cruda, garantendo un’inerzia termica che manterrà costanti la temperatura e l’umidita nell’edificio. Il centro avrà inoltre un impianto di circa 2600 pannelli solari fotovoltaici in copertura, realizzati da Enel Green Power, per soddisfare il fabbisogno energetico.
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Redazione