La Uisp (Unione nazionale sport per tutti) annuncia che parteciperà al Festival dell’economia di Trento, il 3 giugno a partire dalle ore 12 presso Palazzo Calepini di Trento. Il tema di questa XII edizione del Festival sarà “La salute diseguale” ed è quindi semplice intuire come la Uisp che negli anni si è data molto da fare in termini di buone prassi, progetti e iniziative inclusive, giocherà un ruolo importante.
Non a caso, all’interno della manifestazione, Uisp ha promosso il convegno nazionale dal titolo “Alleanze per i diritti di cittadinanza e salute”, argomento che si attende con una certa ansia, considerando la sua importanza. Interverranno Stefano Capolongo, docente Dipartimento ABC – Politecnico di Milano; Furio Honsell, sindaco di Udine, rete italiana OMS Città sane; Fabio Lucidi, vicepreside vicario della Facoltà di medicina e psicologia, Università La Sapienza di Roma; Francesco Zambon, Ufficio europeo per gli investimenti per la salute e lo sviluppo, OMS, che sarà il moderatore. Ci sarà anche Daniela Galeone, direttore Ufficio VIII della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute.
Francesco Zambon, nel frattempo, ha dichiarato: «Lasciare fuori dalla promozione della salute dei gruppi di popolazione, significa creare pericolose situazioni di squilibrio; l’attività motoria, in questo senso, può davvero essere considerata come un catalizzatore di coesione sociale», mentre Fabio Lucidi si è reso protagonista di un’interessante riflessione: «La salute di cittadinanza non può essere frutto né di legislazione né di un’azione singola, ma di un percorso di alleanze tra interlocutori diversi e con responsabilità diverse per cui la salute è strategica, e non si impone per legge, come elemento prescrittivo, ma è un diritto, al limite può essere inteso come dovere prescrittivo per i soggetti istituzionali, non per i cittadini»
Furio Honsell parla di benessere che «c’è per tutti oppure, di fatto, non c’è per nessuno visto che anche le recenti ricerche dell’OMS dimostrano come, nelle situazioni dove ci sono degli squilibri, anche gli stessi privilegiati hanno delle caratteristiche di salute peggiori, rispetto a quelle di cittadini che si trovano invece in società più eque».
Ma quali sono i fattori che influenzano la salute generando diseguaglianze? Per Uisp risponde Stefano Capolongo: «La morfologia urbana, la presenza di ambiente naturale e aree verdi attrezzate, di adeguati spazi pubblici e servizi per i cittadini, di sistemi di mobilità sostenibile e a favore del trasporto attivo, di una buona gestione delle emergenze, di un buon servizio sanitario e socio-assistenziale».