Un caffé sospeso per i paesi del Sud del mondo

Coffee4Change, “Un caffè sospeso contro la povertà”: è questo il titolo della campagna che ha preso il via ieri e che andrà avanti fino al 31 ottobre a sostegno dei piccoli produttori di caffè di tutto il mondo

L’iniziativa di raccolta fondi, promossa da Oxfam e International Coffee Organization (ICO), in collaborazione con Expo, illy e Lavazza, consiste nella possibilità di effettuare una donazione libera a partire dall’equivalente del prezzo di un caffè o di un cappuccino. La campagna è stata presentata il primo ottobre in occasione dell’International Coffee Day, il primo evento mondiale sulla sostenibilità della filiera del caffè promosso da ICO, nella cornice del Global Coffee Forum, e tutti i fondi raccolti andranno a sostegno di progetti di Oxfam nel Sud del mondo riguardanti la produzione del caffè in Repubblica Dominicana, Haiti, Honduras, Uganda, Timor Est e Papua Nuova Guinea.

Ogni anno nel mondo, infatti, si consumano 500 miliardi di tazzine di caffè, di cui 700 milioni vengono consumate ogni giorno in Europa. Eppure, nonostante questi numeri, la maggior parte dei piccoli produttori di caffè nel Sud del mondo vive ancora in povertà.

«Dentro ogni tazzina di caffè che beviamo, c’è il lavoro di oltre 25 milioni di piccoli produttori del Sud del mondo e molti di loro ancora oggi vivono in povertà», commenta il direttore generale di Oxfam Italia, Roberto Barbieri. «Coffee4Change è un’occasione per migliorare le loro condizioni di vita e di lavoro».

La donazione potrà essere effettuata all’interno dei padiglioni Expo dove sono presenti urne in tutti i punti vendita illy del Coffee cluster e dei padiglioni Usa, Spagna, Germania e di Eataly e in quelli Lavazza, di Piazzetta del caffè, all’interno di Padiglione Italia, Terrazza Martini & Rossi, e presso il Supermercato del Futuro Coop.

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Antonella Luccitti