Un futuro mai visto: così Fondazione CON IL SUD celebra i suoi dieci anni

“Un futuro mai visto” è il titolo della manifestazione nazionale lanciata da Fondazione CON IL SUD in occasione del suo decimo anniversario.

La Fondazione nasce il 22 novembre 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del Terzo settore con l’intento di promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno e favorire percorsi di coesione sociale. Ciò attraverso interventi per l’educazione dei ragazzi alla legalità, il contrasto alla dispersione scolastica, la valorizzarizzazione di giovani talenti, la tutela e la rivalutazione dei beni comuni, la qualificazione dei servizi socio-sanitari, l’integrazione dei migranti, lo sviluppo del welfare di comunità e più in generale il mondo del sociale.

Nel corso di questi anni Fondazione CON IL SUD ha raggiunto molti traguardi importanti, ha sostenuto 825 iniziative, tra cui la nascita delle prime 5 fondazioni di comunità del Mezzogiorno, ossia Centro storico e Rione Sanità a Napoli, Salerno, Messina e Val di Noto in Sicilia, coinvolgendo 5.000 organizzazioni e più di 280 mila cittadini, in particolare giovani, ed erogando complessivamente più di 150 milioni di euro di risorse private.

La manifestazione sarà articolata in diversi incontri sul territorio, attorno a cinque significativi personaggi contemporanei che con il loro agire hanno influenzato fortemente vari ambiti della nostra società: Franco Basaglia, Danilo Dolci, Renata Fonte, don Lorenzo Milani, Adriano Olivetti.

I vari appuntamenti si svolgeranno nelle seguenti città italiane: Messina, Palermo, Lecce, Napoli, Firenze, Venezia.

Ad aprire l’evento il doppio appuntamento dedicato a Danilo Dolci, sociologo, poeta educatore e attivista della non violenza: il 10 giugno a Messina e l’11 giugno a Trappeto (Pa), con la partecipazione, tra gli altri, del sociologo francese Edgar Morin.

Il secondo appuntamento si svolgerà a Lecce il 30 giugno e sarà dedicato a Renata Fonte, giovane amministratrice locale salentina impegnata per la difesa del territorio, che fu assassinata nel 1984. Saranno presenti, tra gli altri, la presidente della Commissione antimafia Rosy Bindi e don Luigi Ciotti, presidente di Libera.

Il terzo appuntamento si terrà l’8 settembre a Napoli. L’incontro sarà dedicato ad Adriano Olivetti, innovatore e imprenditore che ha immaginato un modo nuovo di fare impresa ponendo al centro il bene della comunità. Tra coloro che parteciperanno all’evento ci saranno il sociologo Domenico De Masi, l’economista Marco Vitale, l’architetto Luca Zevi e Beniamino de’ Liguori Carino, segretario generale della Fondazione Adriano Olivetti.

Il 29 settembre a Firenze l’appuntamento sarà dedicato a don Lorenzo Milani, un punto di riferimento per il suo impegno civile nell’istruzione dei poveri e il valore pedagogico della sua esperienza di insegnante. A questa giornata prenderanno parte, tra gli altri, Giuseppe De Rita, presidente del Censis, Marco Rossi Doria, insegnante ed ex sottosegretario all’Istruzione e lo scrittore Eraldo Affinati.

Il ciclo dei cinque incontri terminerà a Venezia con l’appuntamento in cui sarà presente Franco Basaglia, psichiatra che ha avuto il merito di creare un modo nuovo di concepire la follia e di prendersi cura delle persone che la vivono, la cui operosità è nota soprattutto per la Legge 180/1978, che riformò completamente i principi del trattamento psichiatrico.

Infine alla manifestazione, nella quale saranno messe in relazione tra loro anche le figure di Dolci, Milani e Olivetti, interverranno anche Walter Veltroni, lo psichiatra Franco Rotelli, Maria Grazia Giannichedda, presidente della Fondazione Franca e Franco Basaglia, e Marino Sinibaldi, direttore di Radio Tre.

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Redazione