Il tema della responsabilità sociale d’impresa negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più e cresce continuamente il numero delle imprese che decide di compiere azioni ed effettuare scelte orientate verso l’etica e la sostenibilità. Spesso però la materia è talmente complessa da apparire agli occhi dei cittadini come esclusivamente “di settore”. Per rendere più popolare la Csr e per consentire ai cittadini di esprimere il proprio punto di vista in merito alle caratteristiche che un’impresa debba avere per essere considerata responsabile, Retinopera, la rete delle principali associazioni laiche cattoliche italiane (fra cui anche le Acli, Azione Cattolica, Cvx) ha ideato il progetto “Responsabilità d’impresa per il bene comune”.
Si tratta di un sondaggio, diffuso su internet e quindi estremamente popolare, volto a far luce sugli indicatori in base ai quali sia giusto considerare un’impresa etica oppure no. L’ambizione del progetto è, infatti, quella di rendere più comprensibile un tema complesso in cui molto spesso la dimensione soggettiva acquista troppo influenza, anche per via delle grande varietà di modelli, standard e metodologie di valutazione inerenti il mondo della responsabilità sociale d’impresa.
L’obiettivo dell’iniziativa è soprattutto, però, quello di invitare i consumatori a diventare protagonisti dei loro acquisti, esprimendo un “voto con il portafoglio”.
A tal riguardo sono quattro le aree in cui sono organizzati gli indicatori di responsabilità sociale d’impresa su cui il progetto “Responsabilità d’impresa per il bene comune” chiede di esprimere un voto: ambiente, governance, diritti umani, rapporti coi portatori d’interesse (stakeholder).
Per conoscere meglio il progetto promosso da Retinopera riportiamo di seguito la presentazione dell’iniziativa “Responsabilità d’impresa per il bene comune” al termine della quale troverete il link per poter partecipare direttamente al sondaggio e dire la vostra sul tema.
“Nell’economia globale le aziende possono e devono giocare un ruolo preponderante per la sostenibilità sociale ed ambientale. E noi possiamo aiutarle a farlo premiando con il nostro voto col portafoglio e con le nostre scelte di consumo e di risparmio le migliori in modo da rendere la responsabilità sociale ed ambientale per loro economicamente sostenibile e conveniente.
Con il progetto “Responsabilità d’impresa per il bene comune” Retinopera, la rete delle principali associazioni laiche cattoliche italiane propone ai suoi associati di attribuire un peso a ciascuno dei tradizionali indicatori di responsabilità usati oggi per costruire i bilanci sociali motivando la scelta del peso effettuata. Alla fine del sondaggio una commissione di esperti realizzerà una riclassificazione degli indicatori e, sulla base di questa riclassificazione, identificherà le imprese migliori che verranno premiate con il voto col portafoglio.
L’approccio del voto col portafoglio è un approccio pragmatico e contagioso. Pragmatico perché non si stabilisce in astratto come l’economia dovrebbe essere ma si va a premiare concretamente l’impresa o le imprese che sono state più brave a coniugare creazione di valore economico e sostenibilità. E’ contagioso perché anche piccole quote di mercato di cittadini responsabili che votano col portafoglio spingono il mercato e le imprese in direzione della sostenibilità.
Gli ambiti sui quali le aziende si dovranno misurare, con una votazione da 0 a 100, sono:
Ambiente: monitoraggio delle azioni produttive e di distribuzione dei prodotti/servizi dell’impresa sull’ambiente circostante; impatto ambientale di filiera; iniziative e progetti aziendali volti alla tutela ambientale.
Governance: organizzazione del Consiglio di Amministrazione aziendale; sistema di remunerazione; azioni di difesa dei diritti dei lavoratori.
Diritti Umani: su tutta la filiera il rispetto dei diritti umani, dai fornitori ai dipendenti dei fornitori e dell’azienda stessa; pari opportunità offerte a tutti i dipendenti anche facenti parte della filiera produttiva e della catena di fornitura; rapporti con i fornitori e i distributori; azioni concrete in difesa dei diritti sociali interni ed esterni all’azienda.
Rapporti con i portatori di interesse: azioni di messa in rete dell’azienda con i cittadini e gli abitanti del luogo in cui si trova; rapporti con le istituzioni locali della location aziendale.
Le 3 migliori aziende sotto ogni punto di vista, saranno premiate il 20 maggio in una manifestazione pubblica di sensibilizzazione dei cittadini all’acquisto sostenibile, che sostiene “la buona produttività” italiana.
Il mercato e le imprese possono fare molto di più per costruire un’economia al servizio della persona…vota anche tu attribuendo i tuoi pesi agli indicatori di responsabilità per partecipare al cambiamento!”.
Comitato Promotore
Franco Miano, Coordinatore Retinopera, Azione Cattolica
Vincenzo Conso, Segretario Retinopera,
Leonardo Becchetti, CVX, coordinatore progetto “Responsabilità d’impresa per il bene comune”
Gianni Bottalico, presidente ACLI
Gianfranco Cattai, presidente FOCSIV
Marco Fornasiero, presidente FUCI
Gennaro Iorio, movimento dei Focolari
Sonia Mondin, presidente MASCI