Un viaggio virtuale tra le meraviglie della Valle dei Templi di Agrigento. È questa l’iniziativa messa in campo grazie alla collaborazione tra il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento e Google. L’iniziativa, presentata nei giorni scorsi nella sede del Mibact all’interno della tavola rotonda “ABCD Archeologia Beni Culturali e Digitale”, prevede l’inserimento sulla piattaforma del Google Cultural Institute del patrimonio storico e culturale del sito archeologico siciliano.
Il progetto, realizzato grazie alle tecnologie avanzate sviluppate da Google, ha l’obiettivo di ampliare la possibilità di avvicinarsi e scoprire l’eredità senza tempo dell’antica colonia greca di Agrigento, Patrimonio dell’UNESCO dal 1997.
All’utente sarà sufficiente collegarsi al sito dedicato, per poter passeggiare virtualmente per gli oltre 1.300 ettari del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento attraverso 4 percorsi di visita virtuale e migliaia di immagini Street View, anche in modalità notturna.
Sarà inoltre possibile scoprire usi e costumi della vita nella antica città di Akpayac attraverso 11 mostre digitali, disponibili sia in italiano sia in inglese, con oltre 1.000 immagini e foto d’archivio. In particolare le sezioni di approfondimento disponibili sono: Valle dei Templi; Dei e Culti; Templi Dorici; Il tempio di Zeus; Sport e ginnasio; Abitare ad Agrigentum; Agrigento Paleocristiana; Il paesaggio culturale; Il giardino della Kolymbethra; Il museo vivente del mandorlo.
Spazio anche alla realtà virtuale grazie all’app Arts & Culture del Cultural Institute che consente di accedere a due tour e di esplorare così virtualmente i luoghi simbolo della Valle dei Templi, come i templi di Zeus, di Giunone e la Necropoli Paleocristiana.
«Abbiamo voluto, con il progetto nato dalla collaborazione tra il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento ed il Google Cultural Institute», evidenzia Giuseppe Parello, direttore del Parco, «non soltanto mettere a disposizione di un pubblico potenzialmente universale numerosissime belle immagini della Valle, ma anche offrire la possibilità di una fruizione virtuale consapevole e scientificamente controllata dell’importantissimo patrimonio archeologico ed ambientale del Parco. Siamo certi d’altronde che le mostre digitali costituiranno un potente incentivo a passare dal virtual tour alla visita dal vero, che rimane comunque un’esperienza culturale ed emotiva unica».
Soddisfazione è stata espressa anche da Giorgia Abeltino, direttore Public Policy di Google Cultural Institute. «Siamo profondamente orgogliosi», sottolinea, «di aver messo a disposizione la nostra tecnologia per portare online e promuovere al meglio un luogo millenario come la Valle dei Templi di Agrigento. Abbiamo creato il Google Cultural Institute oltre 5 anni fa con l’obiettivo di preservare e rendere accessibile a tutti il patrimonio culturale mondiale, grazie alle più avanzate tecnologie. Confidiamo che questo progetto possa ispirare visitatori di ogni parte del mondo a visitare quest’eccellenza e rendere fruibili agli appassionati dettagli e curiosità sull’antica colonia di Akragas attraverso mostre digitali e visite virtuali anche alle aree meno note del sito».