Il fenomeno del bullismo sta dilagando in modo rilevante in quanto i mass media oggi danno più risalto al fenomeno stesso portando alla luce anche fatti spesso sottovalutati o non presi in considerazione per motivi non del tutto giustificabili: omertà, distrazione, superficialità, ecc.. Uno studente, un bambino spesso sono oggetto di bullismo ovvero sono vittimizzati o tiranneggiati, quando vengono esposti, ripetutamente nel corso del tempo, ad azioni offensive messe in atto da parte di uno o più compagni. Azioni offensive che possono essere perpetrate con contatto fisico, parole, o smorfie, gesti o l’esclusione dal gruppo, comportando conseguenze pericolose sia a livello psicologico (benessere mentale) che comportamentale soprattutto per quelli che stanno già vivendo un momento delicato come quello dell’adolescenza e della pre-adolescenza.
Secondo il Telefono Azzurro “il 10% delle vittime tenta il suicidio, il 30% arriva ad atti di autolesionismo. Dati a cui dovremmo prestare attenzione e da cui dovremmo comprendere la gravità del fenomeno che, troppo spesso, si nasconde tra le trame dello scherzo e dei giochi tra ragazzi. Solo 1 su 5 informa un adulto su ciò che è accaduto per paura di ulteriori rivendicazioni da parte del bullo/a o dei bulli/e”.
“NObullismo – Voce ai giovani: una gara di idee” è l’occasione che permetterà a giovani e agli esperti provenienti da vari settori di confrontarsi apertamente, con l’obiettivo di analizzare la tematica in profondità e fornire un contributo concreto per promuovere la creazione e la diffusione di una società basata su confronto, libertà e sicurezza, lontana da violenza, sopraffazione ed esclusione.
La gara nazionale di idee si rivolge ai giovani di età compresa tra i 15 e i 30 anni, organizzati in squadre da 1 a 4 persone.
Al momento dell’iscrizione ogni squadra dovrà avere un capogruppo che, oltre a guidare il team, si farà portavoce dell’idea durante la fase finale del contest che si terrà a Roma il 26 novembre 2016. In quella sede, i 3 team finalisti avranno modo di presentare e discutere la loro idea con la Giuria che, a seguire, decreterà la squadra vincitrice.
Le idee dovranno essere realizzabili e impattanti con l’obiettivo cardine di coinvolgere direttamente i ragazzi promuovendo una cultura basata sul rispetto reciproco, sull’ascolto, sulla promozione di un clima sociale ed emotivo in grado di scoraggiare sul nascere i comportamenti di prevaricazione e prepotenza.
Ogni persona potrà essere parte di un solo team e ogni team potrà presentare da 1 a un massimo di 5 idee. Ciascuna di esse dovrà appartenere esclusivamente a una delle seguenti categorie:
- educazione, cultura e prevenzione
- supporto e assistenza
- tutela, sicurezza e difesa
Le iscrizioni al contest saranno aperte il 5 settembre. Queste le altre scadenze:
07/11 alle ore 21:00 – chiusura della presentazione delle idee;
10/11 alle ore 21:00 – chiusura della votazione online;
14/11 alle ore 14.00 – chiusura della votazione da parte della Giuria.
Al termine della presentazione delle 3 idee finaliste, la Giuria eleggerà l’idea vincitrice e premierà il team con un premio di 2.000 € per ringraziare e riconoscere la validità del contributo.
Sondaggio: Si sottolinea che fino al 31 ottobre 2016 sarà disponibile a tutti un sondaggio con il quale l’AIED vuole capire più a fondo il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, a partire dalla voce delle vittime che resterà anonima. Per cui siete tutti invitati a partecipare così da mappare il fenomeno, le sue conseguenze e i luoghi in cui prende vita più spesso.