Un nuovo grave appello arriva da Unicef in merito alla drammatica situazione di Mosul Ovest, in Iraq. Stando a quanto riferisce l’associazione umanitaria che si occupa della salvaguardia dei bambini, in questi giorni si starebbero verificando delle barbare uccisioni ai danni dei civili, non esclusi i più piccoli.
In particolare a finire sotto i colpi sarebbe gente innocente che prova a scappare dai combattimenti e a mettersi in salvo, dunque senza successo.
«Le vite dei bambini sono a rischio», commenta Peter Hawkins, rappresentante Unicef in Iraq. « I bambini vengono uccisi, feriti e utilizzati come scudi umani. Stanno subendo e assistendo a terribili violenze, che nessun essere umano dovrebbe mai vedere. In alcuni casi, sono stati costretti a partecipare ai combattimenti e alle violenze».
Unicef stima che siano ben 100.000 bambini e ragazzi iracheni a vivere in questo momento in condizioni estreme di pericolo nella città vecchia e in altri quartieri della parte occidentale di Mosul.
«Molti sono intrappolati nel fuoco incrociato», aggiunge con sgomento Hawkins, «e giungono notizie di attacchi armati contro ospedali e altre strutture sanitarie».
Per questa ragione, l’Associazione chiede ancora una volta, a gran voce, a tutte le parti in lotta, di proteggere i bambini e tenerli lontani dalle violenze, adempiendo ai propri obblighi secondo il diritto umanitario. La speranza di Unicef, e di tutte le persone di buon senso, è che gli attacchi contro la popolazione e le infrastrutture civili – ospedali, cliniche, scuole, abitazioni, acquedotti – cessino il prima possibile per evitare perdite umane.
Per rispondere ai bisogni urgenti dei bambini e delle famiglie di Mosul, Unicef sta realizzando i seguenti interventi umanitari urgenti: ricongiungimenti familiari per i bambini rimasti separati dai genitori o da altri componenti della famiglia; assistenza legale per i minorenni detenuti dalle forze di sicurezza; sostegno psico-sociale e altri servizi specialistici per i bambini vittime di traumi.
Inoltre, Unicef sta operando con le organizzazioni partner per predisporre aiuti di emergenza – che comprendono acqua e articoli per l’igiene – lungo le diverse rotte che percorrono gli sfollati per raggiungere quante più persone possibile. Nei campi per sfollati che accolgono decine di migliaia di civili fuggiti dalla città , infine, Unicef sta garantendo cibo, servizi sanitari di base, acqua e servizi igienici.
Ma tutto questo purtroppo non è sufficiente se si continua a sparare sulla popolazione e sui bambini e se si continua a distruggere ogni giorno, insieme alla loro città , anche il loro futuro.