L’Università di Torino inaugura una laurea di primo livello in «Innovazione sociale, comunicazione, nuove tecnologie». Il nuovo corso è frutto della collaborazione tra il Dipartimento referente di Culture Politiche e Società e quelli associati di Informatica, Giurisprudenza ed Economia e statistica. “Le ICT stanno cambiando le città, i servizi collettivi, il lavoro nelle aziende, i media tradizionali e la politica. Troppo spesso, però, questa evoluzione è technology driven, guidata cioè da logiche di puro sviluppo tecnologico, non progettata e ancorata a bisogni reali della economia e della società”. A questo limite cerca di far fronte questa nuova offerta, nata con l’obiettivo “di formare figure attrezzate per operare nei processi d’innovazione in modo human-centered, partendo dalle esigenze delle persone e della società”.
Di seguito la descrizione “ufficiale” del corso di laurea.
Obiettivi
Il Corso di Laurea in Innovazione sociale, Comunicazione e nuove Tecnologie (L-20) è la porta di accesso verso un nuovo modo di pensare a queste professioni.
Il punto di partenza è il concetto di innovazione sociale, ossia mettere al centro dell’innovazione – che le tecnologie informatiche possono portare – le persone, la società e i loro bisogni.
Nel caso di bisogni individuali, ad esempio, si possono considerare temi quali la qualità della vita, l’accesso ai servizi, l’inclusione nella vita del territorio. Nel caso di bisogni sociali si può invece pensare a tematiche quali la sostenibilità, il risparmio energetico, la mobilità, l’inclusività.
Le tecnologie informatiche innovative (Internet e Web, App mobile, Internet of Things and People, …) offrono opportunità di progettare soluzioni che vanno incontro a tali esigenze.
Questo è testimoniato da un lato dagli investimenti politici e finanziari sul tema (si veda il programma dell’Unione Europea Horizon 2020 o quello italiano dei Campioni Digitali), dall’altro dal nascere di esempi in queste direzioni.
Come
La laurea è quindi il primo passo di una filiera che ambisce a creare progettisti in innovazione sociale, offrendo una solida preparazione multidisciplinare e multilivello che è alla base di ogni comunicatore professionista, la cui creatività viene addestrata per:
- individuare problemi e bisogni della società odierna
- implementare soluzioni attraverso strumenti metodologicamente attendibili
- progettare i processi e risolverli.
La base solida è un quadrilatero di competenze in:
- Sociologia, per individuare e comprendere i bisogni di individui e società e per progettare scenari di innovazioni;
- Informatica, per avere da un lato metodologie di progettazione e dall’altro conoscenza delle tecnologie che possono essere messe in campo;
- Economia, per comprendere e definire modelli di sostenibilità e di business delle soluzioni proposte;
- Scienze giuridiche, per comprendere opportunità e vincoli legati alle soluzioni che si intendono mettere in campo.
Muovendo dalle competenze di base su questi quattro temi possono essere sviluppate competenze più specifiche che combinano le diverse discipline.
Il Corso di Laurea prevede un mix tra discipline più teoriche e competenze pratiche, attraverso laboratori multidisciplinari in cui mettere in pratica le competenze apprese e una forte partecipazione delle aziende con la presentazione di esperienze e il coinvolgimento su casi reali.
INNOVAZIONE SOCIALE, COMUNICAZIONE, NUOVE TECNOLOGIE
Classe L-20 – Scienze della comunicazione
Il corso di studio propone un’offerta formativa originale nel settore delle ICT, in linea con le migliori esperienze internazionali. Il suo obiettivo è laureare giovani in grado di promuovere conoscenze e pratiche innovative nei settori della comunicazione, capaci di comprendere l’impatto delle ICT, di valutarne le implicazioni e di padroneggiare le tecniche rispondendo alla domanda di nuove competenze presente nel mercato del lavoro.
Innovazione sociale, comunicazione e nuove tecnologie fa dunque della multidisciplinarietà il proprio punto di forza proponendo insegnamenti nei settori della comunicazione, dell’informatica, delle scienze economico-sociali e giuridiche focalizzati sugli aspetti distintivi dell’età digitale e della società in rete, utili a orientare la progettazione e gestione di servizi ICT affinché non siano, come d’uso, unicamente technology driven.
Le figure professionali che il corso di laurea intende formare sono, in prima battuta, progettisti e gestori della comunicazione negli ambienti digitali in grado di ideare e implementare soluzioni volte a favorire l’innovazione sia come stile di lavoro individuale sia, in un’ottica sistemica, a livello di società, imprese e territorio.
Inserendosi con ruoli esecutivi nei gruppi di lavoro, tali figure potranno apprendere competenze e capacità più avanzate secondo il modello del learning by doing.
Nel suo complesso il progetto formativo si propone anche di trasmettere agli studenti la capacità di cogliere a tutto tondo l’impatto connesso all’implementazione delle nuove tecnologie trattandone anche le criticità sotto l’aspetto dei rapporti umani e sociali, della proprietà, della pubblicità e delle pratiche di condivisione, dell’accesso aperto, delle nuove funzioni della comunicazione pubblica, d’impresa e giornalistica veicolate sul web.
Coloro che alla fine del triennio intendono acquisire una formazione più avanzata avranno come sbocco d’elezione le Lauree magistrali in Comunicazione, ICT e media e in Comunicazione pubblica e politica. Aziende e professionisti integreranno l’attività dei docenti universitari e stabiliranno un legame diretto tra studio e mondo del lavoro.