Il 10 e l’11 febbraio 2018 si terrà a Roma, presso la Casa del Cinema, il Festival cinematografico Uno sguardo raro dedicato alle malattie rare e alle persone che ne sono affette. Presidente di giuria sarà la regista Cinzia TH Torrini, nota al pubblico per aver dato vita a numerosi film e diverse fiction televisive come “Elisa di Rivombrosa” e la più recente “Sorelle”.
L’ingresso a tale Festival sarà gratuito proprio come l’iscrizione per il bando che ha come tema il mondo delle malattie rare descritto sotto diversi punti di vista e che può essere rappresentato da professionisti e non, mediante cortometraggi, cortometraggi Under 30, documentari, spot e cortissimi realizzati con smartphone e tablet, che saranno giudicati e premiati da una giuria di prestigio presieduta dalla regista Torrini.
Il Festival va ad anticipare la Giornata delle Malattie Rare del prossimo 28 febbraio e vede, tra l’altro, la presenza dell’attrice Claudia Crisafio, presidente delle Nove Produzioni, che si occupa dell’organizzazione del Festival, e di Serena Bartezzati, da tempo impegnata nel mondo delle malattie rare.
Uno Sguardo Raro è gemellato con “Il Volo di Pegaso”, storico concorso letterario, artistico e musicale, dedicato a chi soffre di queste patologie, prodotto dal Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità e in scadenza il prossimo 15 novembre. Collabora, inoltre, con l’iniziativa la UNIAMO FIMR onlus, Federazione che raccoglie oltre 100 associazioni pazienti di malattia rara in Italia.
Raccontare le malattie rare è sicuramente un’ardua impresa ma chi ne soffre e, soprattutto, chi segue i malati rari ha deciso di raccogliere tale sfida per testimoniare come si stia evolvendo la comunicazione tra i malati rari e il mondo esterno che li circonda, affinché anche un’arte come quella del cinema possa dare spazio a una tematica che spesso risulta essere marginale.
Quello che a molti sfugge, però, è il fatto che solo in Europa ci siano 30 milioni di persone affette da una patologia rara, di cui 670mila in Italia. Considerando anche i familiari di questi ultimi sono circa 1 milione e mezzo in Italia le persone coinvolte che devono, spesso, fare i conti con l’impoverimento e lo sfaldamento della famiglia stessa. Alcune di queste malattie possono essere controllate tramite i giusti trattamenti ed è proprio su queste vittorie che la direzione artistica del Festival vuole concentrarsi, considerandole delle ricchezze da condividere e affermando: «La nostra missione diventa quindi trasformare l’invisibilità dei malati rari in visibilità».
Per iscriversi gratuitamente al Festival, entro il 18 novembre, consultare il link www.unosguardoraro.org.
di Lorenzo Lobolo