Qual è la fotografia della povertà e dell’inclusione sociale in Italia, anche in relazione al resto del Mondo? A raccontarla è il Rapporto 2016 di Caritas Italiana su povertà ed esclusione sociale dal titolo “Vasi comunicanti” disponibile da oggi, 17 ottobre, in occasione della Giornata internazionale contro la povertà.
Il documento, giunto alla sua quindicesima edizione, è frutto dell’analisi dei dati e delle esperienze quotidiane dei 1649 Centri Caritas dislocati in circa 173 diocesi operanti su tutto il territorio nazionale, aggiornati al 2016.
Il Rapporto “Vasi Comunicanti” segue in ordine di tempo e si collega a “Non fermiamo la riforma”, il Rapporto sulle politiche contro la povertà in Italia pubblicato la scorsa settimana (leggi l’approfondimento).
Il focus in particolare si concentra sull’analisi dei dati contenuti in vari rapporti di ricerca, prodotti da organismi internazionali e Caritas europee. Tra i documenti citati: il rapporto Global Trends dell’UNHCR, il rapporto del Secours Catholique (Caritas Francia) sulla tratta di esseri umani in situazioni di conflitto e post-conflitto (tradotto per l’occasione da Caritas Italiana), il rapporto “Migrants and refugees have rights” di Caritas Europa, il rapporto di ricerca di Caritas Italiana e UniSalento sui Neet “Nel paese dei Neet”, l’Atlante Sprar 2015 del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.
Tra i dati più “interessanti” emerge che, contrariamente a quanto avveniva in passato, oggi la povertà assoluta risulta inversamente proporzionale all’età, cioè diminuisce all’aumentare di quest’ultima. La persistente crisi del lavoro ha infatti penalizzato e sta ancora penalizzando soprattutto i giovani e giovanissimi in cerca di di occupazione e gli adulti rimasti senza impiego.
Secondo il rapporto, inoltre, sono soprattutto gli stranieri a chiedere aiuto ai Centri di Ascolto della Caritas, ma per la prima volta, nel 2015, al Sud la percentuale degli italiani ha superato di gran lunga quella degli immigrati. Se a livello nazionale il peso degli stranieri continua a essere maggioritario (57,2%), nel Mezzogiorno gli italiani stanno messi peggio degli stranieri e sono al 66,6%. I centri Caritas sono 1.649, dislocati su 173 diocesi.
Ulteriori dati e il rapporto completo saranno disponibili nell’approfondimento di domani, 18 ottobre, dedicato al tema del Terzo settore.