Come cambiano nel 2025 le tariffe per visite e spese sanitarie: alcune saranno gratuite e altre con un costo dimezzato.
A partire dal 30 dicembre 2024, l’Italia assisterà a una trasformazione significativa nel settore della salute grazie all’entrata in vigore del decreto Tariffe. Questa riforma prevede l’aggiornamento del prezzo di oltre 3.000 prestazioni sanitarie, rendendo molte di esse gratuite o con ticket ridotto. Questo cambiamento rappresenta un passo fondamentale verso l’accessibilità alla salute per tutti i cittadini, dopo anni di stagnazione nel panorama sanitario italiano.
Il decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 novembre, segna un cambiamento epocale, considerando che non si registravano aggiornamenti per le prestazioni di specialistica ambulatoriale da 28 anni e per l’assistenza protesica da 25 anni.
Con l’entrata in vigore del decreto Tariffe, l’Italia si prepara a un’importante evoluzione nel campo della salute pubblica, mirata a garantire a tutti i cittadini un accesso equo e sostenibile ai servizi sanitari. I prossimi mesi saranno cruciali per valutare l’impatto di queste misure e per assicurare che le promesse fatte diventino realtà per milioni di italiani.
Cosa prevede il decreto Tariffe?
Il decreto Tariffe non si limita a un semplice ritocco, ma introduce un nuovo tariffario che amplia il diritto alla salute. Si stima che circa 3.171 prestazioni saranno coinvolte nell’aggiornamento, con oltre 1.113 tariffe modificate per essere azzerate o quasi. Tra le novità più rilevanti ci sono: prestazioni per la diagnosi e il monitoraggio della celiachia; inclusione di oltre 100 malattie rare nell’elenco ufficiale delle malattie trattabili.
Il governo Meloni ha stanziato 550 milioni di euro per supportare queste modifiche, permettendo l’erogazione dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) su tutto il territorio nazionale. Questo significa che i cittadini potranno beneficiare di servizi innovativi in ogni Regione, rendendo la cura più accessibile e sostenibile.
Una delle novità più significative del decreto è il riconoscimento dell’endometriosi come malattia invalidante. Questa condizione, che colpisce milioni di donne, avrà un migliore accesso alle cure e un maggior supporto per le donne che ne soffrono. Inoltre, il decreto introduce controlli specifici per i disturbi alimentari, come bulimia e anoressia, che richiedono interventi tempestivi e specializzati. L’inclusione di tali prestazioni nelle nuove tariffazioni rappresenta un progresso nella lotta contro queste malattie, spesso accompagnate da stigmi e incomprensioni.
I nuovi servizi e le prestazioni
Il nuovo decreto introduce una serie di servizi sanitari disponibili gratuitamente o a costo ridotto. Tra le principali novità troviamo:
- Prestazioni di procreazione medicalmente assistita con costi ridotti.
- Consulenze genetiche avanzate.
- Terapie biologiche innovative e tecniche avanzate di radioterapia, come l’adroterapia e la radioterapia stereotassica.
- Dispositivi tecnologicamente avanzati, come apparecchi acustici digitali e arti artificiali di ultima generazione.
Questi servizi non solo migliorano la qualità della vita per le persone con disabilità , ma anche per i malati cronici che necessitano di ausili per la mobilità .