Arriva Giotto, una nuova piattaforma cloud universale lanciata da Almaviva, società italiana specializzata nel settore Ict, per sviluppare in modo semplice e sicuro nuovi progetti nell’Internet delle Cose (IoT).Il nuovo motore universale raccoglie e interpreta i dati dei dispositivi e integra i sistemi. Aziende, case, stazioni, città, automobili e accessori possono essere connessi alla rete, trasmettere dati e interagire reciprocamente.
La società di analisi Gartner annuncia che il numero di dispositivi collegati in rete raggiungerà quota 26 miliardi di devices entro il 2020 da circa 900 milioni nel 2009, trasformando oggetti prima “stupidi” in oggetti “intelligenti” che possono comunicare tra loro.
«Rendere accessibili le tecnologie alle forze innovative del Paese è un’assoluta priorità. Da queste esigenze è nato Giotto, un motore facilitante per far partire nuovi progetti, incentivare la ricerca e far decollare nuove start up», spiega Alberto Tripi, presidente del gruppo Almaviva. «Giotto è una piattaforma al servizio dell’innovazione, per dar vita ad applicazioni utili alle persone e alle imprese e per contribuire a dare slancio alle tecnologie IoT».
La piattaforma Sem, che in 5 anni nella sede Almaviva di Roma ha ridotto consumi energetici del 63%, costituisce un grande esempio pratico della tecnologia di Giotto, così come Wi-Life, che ha sfruttato l’analisi del flusso dei viaggiatori alla Stazione centrale di Milano per dare informazioni veloci in occasione dell’Expo, applicazione che verrà rilanciata per il Giubileo di Roma. AlmavivA per contribuire a questo ha intrapreso accordi di partnership con alcune Università Italiane, come IoT Lab del Politecnico di Milano, CTL Sapienza e Università degli Studi Roma Tre, e Centri di ricerca, a cui renderà disponibili le soluzioni di Giotto.