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“Volentieri volontari per il quartiere”, la felice realtà di Pesaro

Un progetto cominciato nel 2013 da Auser Pesaro, Comune e Aspes, ossia l’azienda che si occupa di decoro urbano e manutenzione del verde pubblico, e che procede ancora oggi con successo. È “Volentieri volontari per il quartiere”, una felice realtà in cui i protagonisti sono i cittadini volontari impegnati in un intento comune, quello di migliorare il volto della propria città attraverso una serie di interventi di riqualificazione urbana.

Così nel tempo i parchi, le strade, i viali, le scuole di Pesaro hanno cominciato a mostrare il loro volto migliore, pulito e ordinato, più verde grazie alla piantumazione di alberi e siepi, più ridente e accogliente per merito dell’installazione di aree giochi per bambini funzionanti e sicure. Un successo nato dal basso, dalla volontà comune di rendere la propria città migliore, più vivibile nonché uno splendido esempio di cittadinanza attiva. Commenta infatti Natale Alessandrini, il presidente di Auser Pesaro: «La motivazione principale è la consapevolezza che il coinvolgimento attivo dei cittadini nella gestione della cosa pubblica, generi una maggiore attenzione, rispetto e cura del bene comune da parte di tutti coloro che utilizzano le strutture pubbliche».

Accanto ai volontari una rete di associazioni ed enti come la Coop, l’Ancescao, il Wwf, Legambiente e Fondazione cassa di risparmio di Pesaro insieme a tante altre realtà che hanno accettato di far parte di questo progetto. Poco o nulla però si sarebbe potuto fare senza le 180 persone, tutte iscritte ad Auser, che si sono armate non solo di pale, rastrelli e tosasiepi ma anche di buona volontà e spirito di collaborazione, sotto la guida del Comune che a sua volta ha poi premiato la cittadinanza con l’organizzazione di eventi di condivisione partecipativa come spettacoli teatrali, visite presso mostre, musei e varie manifestazioni con finalità aggregative e inclusive.

La bellezza del progetto, come ha spiegato Auser, è la sua durevolezza. Sostanzialmente «non finisce mai, anzi, ha fatto scaturire altre iniziative virtuose tutte all’insegna del verde e del rispetto dell’ambiente». Un modo virtuoso di sentirsi parte attiva di una comunità, abbattere l’isolamento sociale e anzi favorire l’integrazione, fare della propria città un posto migliore in cui vivere.

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Redazione