A quanto pare non solo i pappagalli riescono a riprodurre suoni simili a parole umane. Da oggi a parlare come noi c’è anche l’orca Wikie: l’enorme mammifero marino di 16 anni, addestrato da tempo per replicare la voce umana.
Wikie vive nel Marineland Aquarium di Antibes, in Francia, e, grazie al suo sfiatatoio, ha imparato a replicare suoni simili a quelli umani. Le sue prime parole, registrate in un file audio diventato virale sul web, stanno letteralmente facendo il giro del mondo: tra i gorgoglii emessi saranno distinguibili “Hello”, “bye bye”, “one, two, three”.
Tutto ciò ha del sorprendente se si considera che l’anatomia vocale delle orche è totalmente differente dalla nostra e che l’imitazione, tratto distintivo della lingua parlata dall’uomo, è una vera rarità da trovare in altri animali.
I delfini e le balene beluga sono tra i pochi mammiferi in grado di copiare suoni di altre specie o tra loro. Alcuni uccelli possono imitare il linguaggio umano, in particolare i pappagalli, ma anche alcuni membri della famiglia di corvi.
Probabilmente tale abilità comunicativa dimostrata da Wikie è un perfezionamento derivato dall’esigenza delle orche di comunicare all’interno del branco, dove spesso si possono distinguere diversi timbri acustici. Wikie è però è in assoluto il primo animale della sua specie ad avere questa incredibile capacità e il dottor Jose Abramson, dell’università Complutense di Madrid in Spagna, ha detto che “conversazioni” di base con Wikie potrebbero un giorno essere possibili.
Altro che orca “assassina”!