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Windsurf per disabili, oggi è possibile

Fino a pochissimo tempo fa uno sport divertente come il windsurf era precluso agli atleti disabili. Da oggi non è più così grazie al progetto “Corri sull’acqua…Windsurf 4 Amputees”, il primo in assoluto che sia stato in grado di aprire ai portatori di protesi.

Allo stage recentemente organizzato, ben il 90% dei ragazzi ha raggiunto ottimi risultati grazie ai corsi preparatori. Francesco Favettini, ideatore e fondatore dell’associazione sportiva “Action 4 Amputees ASD”, ha annunciato non solo la partecipazione ad ottobre al “Windfestival” di Diano Marina ma ha anche dichiarato che è in corso l’organizzazione per la prima regata al mondo dedicata alle persone che hanno subito amputazioni.

Si tratta di un grande passo avanti per i portatori di protesi che vogliano avvicinarsi al mondo del windsurf, oppure per quelli che abbiano intenzione di tornarvi dopo aver subito un’amputazione. Oggi esiste una didattica che mira proprio a questo. Infatti, come sottolinea Francesco Favettini, «esistono portatori di protesi che riescono a praticare anche a ottimi livelli, ma sono tutti autodidatti perché al mondo non esiste alcuna didattica o testo tecnico, alcun tipo di materiale appositamente modificato o istruttore con una qualifica specifica per i portatori di protesi. Abbiamo modificato noi per primi il testo tecnico (VDWS) e la didattica più utilizzate in Europa e abbiamo inoltrato, sempre per primi, la proposta d’ingresso del Windsurf tra gli sport paralimpici. Ci auguriamo che nell’arco di tre anni vi saranno nel mondo sufficienti amputati che praticheranno il windsurf così da poter organizzare gare internazionali e avere squadre da portare ai Giochi Paralimpici».

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Redazione