E’ questa l’iniziativa promossa da 80 giovani ricercatori provenienti da tutto il mondo che, attraverso un documento, hanno inviato a leader mondiali, agricoltori, educatori, attivisti, manager delle industrie alimentari e giornalisti la propria “ricetta” sul futuro del cibo. Lo “Youth Manifesto”, che rappresenta un richiamo alle responsabilità di ogni categoria, è stato presentato a Expo da Fondazione Barilla (Barilla center for food and nutrition).
Dopo la sottoscrizione del Protocollo di Milano, documento che ha l’obiettivo di rendere il sistema alimentare più sostenibile, la Fondazione Barilla scende dunque in campo con i giovani per affrontare le sfide del futuro e per contribuire ai contenuti della Carta di Milano.
Il documento è stato consegnato ieri al ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, e rappresenta un ulteriore contributo alla Carta di Milano che il 26 settembre approderà all’Onu.
«Alle Nazioni Unite ci arriviamo con una serie di obiettivi», ha spiegato il ministro, «che abbiamo identificato insieme a cittadini, aziende, società civile e istituzioni, anche a partire dal Protocollo di Milano proposto dalla Fondazione Barilla. Il lavoro che abbiamo realizzato lascerà il segno nella scrittura dei nuovi obiettivi del millennio, che inizierà tra qualche giorni all’Onu».
Tra le sette proposte, che troveranno spazio in un apposito approfondimento che verrà pubblicato su questo portale sabato 26 settembre, particolare attenzione viene rivolta all’insegnamento, rivolto alle nuove generazione, della sostenibilità ambientale e del rispetto nei confronti del cibo e della terra.