Cuori rossi di marzapane, un mercato sempre attivo che pulsa nel cuore della città, campanili a punta che svettano tra le case basse, tanti parchi affascinati e integrati alla perfezione con il tessuto urbano. E ancora, un cannone che rimbomba a mezzogiorno, una funicolare che collega la parte bassa con quella alta della città, localini con dehors sempre pieni di vita, bancarelle con fiori freschi che danno il nome a una piazza e un originalissimo museo delle relazioni finite.
Sono solo alcune delle immagini che il visitatore porta con sé dopo aver visitato Zagabria, la capitale della Croazia. Esclusa dai circuiti più turistici delle grandi capitali d’Europa, lontana dagli itinerari battuti dai turisti che d’estate affollano le meravigliose spiagge del Paese, la città che sorge tra le pendici meridionali del monte Medvednica e la sponda nord del fiume Sava è senza dubbio un luogo che merita una visita di qualche giorno.
A rendere la città un’ottima meta per i turisti sono anche i prezzi decisamente competitivi: dalla benzina ai costi degli hotel e degli appartamenti centralissimi, passando per i pasti al ristorante, la città croata è senza dubbio a buon mercato. Unica nota dolente i parcheggi nel centro storico: con il carroattrezzi sempre pronto a portar via le auto parcheggiate involontariamente in sosta vietata (i cartelli sono scritti in croato!) e i grandi parcheggi coperti che costano 24 ore al giorno. Ma non lasciatevi scoraggiare da questo aspetto, il cuore della città è pedonale e si gira tranquillamente a piedi, così come i tram attraversano le sue strade anche a notte fonda.
Vediamo allora quali sono le principali attrazioni che meritano di essere viste:
Piazza Josip Jelačić: è il centro della città, animato da un via vai di mezzi pubblici e persone a tutte le ore del giorno e della notte. Al centro della piazza domina la statua equestre dedicata al “bano” (governatore) croato, famoso nel Paese per aver abolito la servitù della gleba. La statua fu innalzata nel 1866 rivolta verso l’Ungheria. Rimossa dopo il secondo conflitto mondiale, tornò al centro della piazza nel 1990 in occasione della proclamazione dell’indipendenza della Croazia (questa volta orientata verso sud). Nella grande piazza sorge anche la fontana Mandusevac alla cui base si trova la sorgente che forniva d’acqua la città nel XIX secolo. Nei documenti sulla persecuzione delle streghe, il luogo viene citato come il loro ritrovo preferito. A questa sorgente è legata una leggenda sulla formazione della città: durante una giornata di sole, un bano, di ritorno da una battaglia, stanco e assetato, chiese alla bella Manda di attingere (“zagrabiti”) dell’acqua dalla fonte. Da qui il nome della città. In questa piazza, dalla quale parte la via principale dedicata allo shopping (Illica) si trova anche l’ufficio turistico dove si può ritirare gratuitamente una cartina di Zagabria o consultare la ricca offerta culturale proposta.
Cattedrale e mura di fortificazione: rappresenta uno dei simboli della capitale croata ed è dedicata all’Assunzione della Vergine Maria. Visibile da ogni parte della città, ha una struttura in stile neogotico con due guglie identiche di 108 metri. Al suo interno, meritano senza dubbio uno sguardo gli affreschi del 1200 e l’altare contenente le spoglie del cardinale Alojzije Stepinac, proclamato beato da papa Giovanni Paolo II e meta di pellegrinaggio per i croati. La cattedrale è circondata, su tre lati, da imponenti mura di fortificazione caratterizzate da tre torri di difesa, erette a tempo di record nel 1512 durante l’invasione turca e tuttora completamente intatte.
Dolac: il mercato principale della città merita senza dubbio una visita. Aperto tutte le mattine, è un tripudio di colori e odori ed è senza dubbio il luogo ideale dove incontrare gente del posto. Nulla a che vedere con un mercatino turistico – seppure siano presenti alcune bancarelle dedicate ai souvenir – il mercato è caratterizzato da centinaia di stand dedicati a frutta, verdura, carne, pesce (nella parte coperta), fiori, e non mancano abiti usati e altri oggetti vintage.
Piazza e chiesa di San Marco: in questa piazza che sorge nella parte alta della città – a poche centinaia di metri dalla “torre dei ladri” dove ogni mattina a mezzogiorno dal lontano 1877 viene esploso un colpo di cannone, e raggiungibile attraverso una ripida passeggiata o seduti comodamente all’interno di una storica funicolare – si incontrano il potere religioso e quello politico della nazionale. E’ qui che sorgono il palazzo del Parlamento e la residenza del presidente della Repubblica, ed è sempre qui che si incontra la caratteristica chiesa di San Marco, famosa soprattutto per il suo tetto colorato dove sono rappresentati due stemmi: da un lato un’unione tra lo stemma storico della Croazia con quello della Slavonia e della Dalmazia, dall’altro lo stemma della città.
Porta di pietra: A pochi passi dalla piazza di San Marco si trova un luogo ricco di fede e storia. Costruita nel XIII secolo è l’unico ingresso cittadino oggi rimasto. Ma non solo. Quando nel 1731 un incendio distrusse buona parte della porta e alcune case lì vicino, fu trovata intatta un’immagine della Vergine. Da allora questa immagine è custodita all’interno di una piccola cappella ricavata all’interno della porta, dove sono affissi anche diversi ex voto e che è quotidianamente frequentata da fedeli che pregano e accendono ceri in un clima mistico e suggestivo.
Piazza e chiesa di Santa Caterina: un panorama mozzafiato sull’intera città e una delle chiese più belle (non fatevi scoraggiare dalla facciata non proprio allettante) sorgono nella parte alta della città. Costruita tra il 1620 e il 1632 sulle rovine di una struttura del XIV secolo, la chiesa di Santa Caterina è uno degli esempi più belli di arte barocca rintracciabili a Zagabria benché abbia subito nel corso dei secoli danni sia da terremoti che da incendi.
Musei: Zagabria è una città che spicca per il suo aspetto culturale. Tanti in musei che sorgono sia nella parte alta che in quella bassa della città, come il museo della città di Zagabria, quello di arte naif, quello dedicato allo scultore croato Ivan Meštrović, il museo di arte e artigianato, quello archeologico e quello etnografico, o quello che ospita le collezioni dell’uomo d’affari croato Mimara. Il tutto è reso ancora più piacevole dai grandi parchi che dividono gran parte di questi musei e dalla maestosità degli edifici che li ospitano (consiglio di camminare a piedi almeno da via Illica fino alla stazione dei treni).
Museo degli amori finiti: un ultimo, doveroso, suggerimento è quello di dedicare almeno un paio di ore del proprio soggiorno a Zagabria per visitare questo originale museo. Nato dall’idea di un uomo deluso, oggi questo museo raccoglie oltre 1000 oggetti provenienti da tutto il mondo. Regali di ex partner, abiti da sposa, oggetti distrutti dopo furibonde liti, disegni, lettere, purché legati a una storia finita male. All’interno della collezione anche una toccante sezione dedicata agli amori tra genitori e figli. Qualsiasi persona, da ogni città, può donare oggetti relativi al proprio cuore spezzato, da essere inseriti, se meritano, nel museo di Zagabria. L’aspetto più interessante del museo è che ogni oggetto è accompagnato da una descrizione (più o meno dettagliata) scritta di proprio pugno da chi ha lasciato quel ricordo nel museo. Il risultato è un insolito viaggio tra le disgrazie altrui, che soddisfa la curiosità del visitatore e allo stesso tempo lo fa riflettere su questo controverso sentimento. Da non perdere anche il negozio di gadget al suo interno, dove seppure non doveste comprare niente, se non altro vi sarà garantita una risata liberatoria dopo tanta sofferenza.
Murales, statue, panchine a forma di cuore, birrerie e ristoranti tipici, negozi di artigianato locale e souvenir, infine, renderanno piacevolmente sorprendente il vostro viaggio alla scoperta della città.